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Impianto rifiuti a Cesano, la lettera inviata dal Sindaco alla Eco Demolizioni

Bello e Da Ros:“Non si parla di rinuncia, ma di sospensione del procedimento”

Il testo e le parole ufficiali del sindaco nella lettera inviata alla eco demolizioni

Visto che, ad oggi, il Sindaco Maurizio Mangialardi non ha accolto favorevolmente la nostra proposta, e quella del Comitato e del suo legale Avv. Corrado Canafoglia, a produrre ed esibire la lettera, con cui egli avrebbe chiesto chiesto alla società Eco Demolizioni di ritirare e rinunciare alla pratica finalizzata alla realizzazione dell’impianto di gestione di rifiuti a Cesano di Senigallia, Fratelli d’Italia coglie l’occasione di renderla pubblica e renderne edotta la cittadinanza.”

Sono parole di Massimo Bello, Consigliere Capogruppo FdI al Consiglio dell’Unione dei Comuni, e di Davide Da Ros, Consigliere Capogruppo FdI al Consiglio di Senigallia, i quali, chiedendone ufficialmente copia, danno notizia di un atto pubblico a firma del primo cittadino di Senigallia.

Dalla lettera, che ha il numero 55351 di Protocollo e segna la data del 4 settembre 2019, emerge in modo chiaro ed inequivocabile che “Mangialardi – affermano Bello e Da Ros – non abbia mai chiesto alla Eco Demolizioni di ritirare la domanda, bensì la disponibilità a sospendere il procedimento amministrativo e di avviare un confronto con il Comune di Senigallia allo scopo di valutare eventuali soluzioni alternative.

“La lettera, ma soprattutto il suo contenuto, certifica, nella maniera più assoluta, che il Sindaco, qualora la società non avesse rinunciato alla pratica, comunicandolo alla Provincia, avrebbe predicato in un modo – hanno aggiunto i due Consiglieri di FdI Bello e Da Ros – e razzolato nell’altro. Sia in Consiglio che Assemblea pubblica, puntualmente e di fronte ai cittadini, ha detto una cosa, ma ne ha fatto un’altra.

Questa vicenda, a nostro parere – concludono i due esponenti del partito di Giorgia Meloni – non finisce qui. Non può finire qui. Perché è ovvio che, date le parole scritte in questa lettera, vi sarebbe chi fosse in malafede nel momento della pronuncia di quella richiesta alla ditta che, poi, non si è trasformata nella doverosa e giusta realtà. È proprio il caso di dire ‘verba volant, scripta manent’. Ciò farebbe credere che l’intera questione abbia ancora necessità di essere approfondita. Alla luce di questa missiva, sarebbe del tutto legittimo pensare come in questa partita vi sarebbe stato sempre chi abbia tentato in tutti i modi di omettere la verità dei fatti e, soprattutto, di mentire, sapendo di mentire. E a dimostrarlo sarebbero le numerose discordanze tra i documenti ufficiali e le dichiarazioni rese in Consiglio e in Assemblea pubblica.”

FRATELLI D’ITALIA
Coordinamento comunale e Valli Misa-Nevola

Commenti
Solo un commento
mik76
mik76 2019-09-10 21:52:08
Io non ce l’ho con lui, ma con chi l’ha votato e con chi tra 9 mesi si scorderà tutto (o farà finta di scordarsi per il proprio tornaconto) e continuerà a portare avanti la causa
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