Senigallia piange la scomparsa di Giorgio Mancinelli, campione epoca d’oro della boxe
Negli anni Sessanta fu campione italiano e più volte nazionale, funerali al Duomo
Lo sport senigalliese piange per la scomparsa di Giorgio Mancinelli:un atleta che ha onorato lo sport cittadino in Italia e nel mondo.
Giorgio ha fatto parte della colonia dell’Accademia Pugilistica Senigallia ed è stato campione italiano dilettanti nel 1966 dopo essere stato campione regionale negli anni precedenti, è stato convocato più volte per la rappresentativa italiana in varie manifestazioni internazionali.
Sotto la guida di Leonello Mazzanti, detto Gramaccin, di Silverio Gresta e di Lucio Massacesi ha dato un significativo contributo ad uno dei periodi più fulgidi del pugilato senigalliese.
Quando l’ Accademia Pugilistica ha iniziato ad organizzare diverse riunioni al Politeama Rossini, all’Arena delle Nazioni, a Villa Sorriso, allo Stadio, Giorgio è salito sul ring assieme a Lopopolo, Arcari, Benvenuti.
A causa del lavoro non è diventato professionista e ha smesso perché , come ha sempre detto, “ se non ci si allena bene i pugni si prendono senza darne”.
Da quando ha smesso i suoi pugni sono diventati carezze per i nipotini che oggi lo piangono insieme a tutti gli sportivi senigalliesi che lo hanno conosciuto.
Alla moglie Paola, ai figli ed ai nipoti le più sentite condoglianze dello sport cittadino.
I funerali si svolgeranno sabato 7 settembre alle ore 9,30 in Duomo.
Nel testo una serie di foto dell’epoca d’oro del pugilato senigalliese ed alcune delle medaglie vinte in carriera da Mancinelli: nella foto qui a fianco Mancinelli, a sinistra, è col manager Silverio Gresta, al centro e con l’altro campione senigalliese Sergio Mencarelli, a destra.
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