Impianto per la gestione dei rifiuti a Cesano di Senigallia: dubbi e timori dei cittadini
Sta procedendo in Provincia l'iter per la realizzazione di una nuova struttura su un'area di 40mila metri quadri. Ecco come sarà
E’ del 28 giugno 2019 la Determina Dirigenziale della Provincia di Ancona che ha avviato la procedura di verifica per la valutazione ambientale, per realizzare un nuovo impianto di gestione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi a Cesano di Senigallia, su un’area di 40mila metri quadri che si trova in via Fiorini, all’altezza del quartiere attraversato dalle strade Settima, Ottava e Nona.
Nel documento si fa riferimento al nuovo impianto come a una struttura in sostituzione di quella ora attiva nei pressi di Marzocca, in via della Torre: un’area di un migliaio di metri quadri, ora ritenuta inadeguata, dove la ditta Eco Demolizioni di Rimini, che ha in appalto il servizio di pulizia dell’arenile di Senigallia, accumula e gestisce i rifiuti generati da tale lavoro di raccolta.
Nella Determina provinciale si assoggetta la realizzazione del nuovo impianto a Cesano all’approvazione della VIA (Valutazione di Impatto Ambientale), che la ditta proponente, ovvero la stessa Eco Demolizioni, ha depositato il 27 agosto 2019.
E’ proprio l’impatto che questa struttura per la gestione di rifiuti avrà sulla zona che sta agitando gli animi di molti cittadini della frazione di Cesano, che stanno scoprendo in questi giorni l’ipotesi progettuale e si stanno trovando di fronte a un iter già avviato ed in un considerevole stato di avanzamento.
Scorrendo tutta la documentazione depositata dalla Eco Demolizioni, in particolare la relazione generale che riassume tutta l’opera, sono diversi i punti sui quali si stanno concentrando i dubbi dei cittadini.
Si nota innazitutto come l’impianto non sarà solamente dedicato al conferimento dei rifiuti derivati dalla pulizia dell’arenile di Senigallia, ma solo 4.000 metri quadri dei 40mila saranno destinati a tale scopo. Nel resto della struttura, su un’area di 17.000 metri quadri verranno stoccati in cumuli altri tipi di rifiuti di tipo speciale, provenienti anche da fuori del Comune di Senigallia, come mattoni, cemento, bitumi legno, rocce, gesso, rifiuti urbani non differenziati. Questo, si legge nella relazione, per rendere sostenibile l’investimento economico per la realizzazione dell’impianto.
L’impianto sarà collegato alla viabilità, ovvero a via Fiorini, attraverso una nuova rotatoria: è infatti facile immaginare come verso la struttura confluiranno quotidianamente vari mezzi pesanti con il loro carico da conferire, così come all’interno saranno in funzione macchinari, che vengono descritti sempre nella relazione generale.
Il tutto in un’area che ora è un terreno agricolo non di proprietà comunale e che dovrà per forza essere ridestinato, diventando un’area al servizio della gestione dei rifiuti, con buona pace, in primis, di chi abita nelle case sparse attorno all’area o di chi, solo pochi anni fa, ha acquistato a qualche centinaia di metri un’abitazione in un quartiere, quello sorto appunto a Cesano tra le strade Settima, Ottava e Nona, immerso in una zona poco urbanizzata e attorniata da terreni agricoli, quindi con livelli di rumore ed inquinamento sensibilmente sotto la media del resto della città.
Rumore e inquinamento sono altri punti che non fanno star tranquilli i cittadini della zona residenziale e della frazione.
Seppur nella relazione depositata in Provincia per la Valutazione di Impatto Ambientale si parli di livelli che rispetterebbero tutti i limiti di legge, ci sarà giocoforza un aumento sia dell’inquinamento acustico, sia a livello di polveri PM10, le nanoparticelle più insidiose per la salute delle vie aeree, sia come emissione di odori dall’impianto. Il tutto è descritto dalla relazione.
A livello di impatto visivo, pur mitigato da reti ombreggianti e alberature, si prevede la costruzione di una palazzina uffici di circa 130 metri quadri di superficie e di una tettoia in acciaio per lo stoccaggio di una parte dei rifiuti, aperta su tre lati, alta oltre 12 metri, con pianta di 40 per 25 metri, per un’area di mille metri quadri.
Tanti punti su cui si sta già accendendo il dibattito a Senigallia e nella frazione di Cesano. Sono in fase di organizzazione i cittadini della zona, che, trovatisi appunto di fronte ad uno stato di avanzamento così marcato, cercheranno di sottoporre quanto prima le loro istanze e le loro osservazioni agli Enti coinvolti.
Ma veniamo alla sostanza del discorso, questa DISCARICA, perche di questo si tratta è una follia , un 'opera mostruosa, a poche centinaia di metri da abitazioni, una volta insediata non sarà piu possibile controllare.
La ditta in questione, non e' certo una onlus, ma cerca i maggiori profitti.
La nostra amministrazione comunale invece , che si professa attenta ai problemi ambientali, sapeva tutto, infatti ha dato parere positivo all'avvio dell' opera, perché se la reputano cosi innocua e poco impattante dal punto di vista ambientale non vengono ad abitare nell'area limitrofa alla DISCARICA ?
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