Festival Giallo, si è chiusa a Senigallia edizione dai grandi nomi e numeri
5000 presenze per un evento in continua crescita
Cala il sipario sull’ottava edizione del Festival “Ventimiliarighesottoimari in Giallo” di Senigallia, conclusasi ieri sera, 26 agosto, al teatro La Fenice con l’ultimo atto interpretato da Maurizio De Giovanni, il cantore della Napoli noir, che in un emozionate recital di brani tratti dalle sue opere ha portato il nutrito pubblico presente alla scoperta dei personaggi che hanno reso celebri i suoi romanzi, dal commissario Ricciardi ai Bastardi di Pizzafalcone.
A rendere ancora più magica e suggestiva la serata sono state le note del sassofono di Marco Zurzolo, che hanno accompagnato le parole dello scrittore.
Un’edizione da record che ha visto oltrepassare la soglia delle 5000 presenze nei 30 eventi previsti da un programma più ricco che mai di grandi nomi della letteratura nera nazionale, giunti sulla Spiaggia di Velluto per presentare le loro ultime novità editoriali, spettacoli teatrali, mostre e appuntamenti dedicati ai più piccoli.
Da registrare il tutto esaurito alla Fenice in occasione dell’attesissimo evento che ha visto protagonisti due big del noir italiano, Gianrico Carofiglio e Giancarlo De Cataldo, che insieme hanno ripercorso con grande maestria narrativa quei delitti rimasti impressi nell’immaginario collettivo, rileggendo casi come quelli di Wilma Montesi e del processo Fenaroli. L’evento è stato realizzato in esclusiva per il Festival “Ventimiliarighesottoimari in Giallo” e per il Festival PordenoneLegge, a seguito della convezione stipulata nei mesi scorsi tra il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e il presidente della Fondazione PordenoneLegge Giovanni Pavan, grazie all’interessamento dell’imprenditore pordenonese Claudio Ricci.
Grande pubblico anche per le altre presentazioni che si sono svolte nei luoghi più suggestivi della città, dalla Rotonda a Mare a Palazzetto Baviera, dalla Rocca Roveresca alla Biblioteca comunale Antonelliana, e, in particolare, per gli eventi dedicati al noir civile, vero e proprio tratto peculiare di “Ventimiliarighesottoimari in Giallo”, che quest’anno ha toccato vicende come quella di Federico Aldrovandi, di cui hanno parlato Fabio Anselmo e Ilaria Cucchi, del caso Mattei e dell’assassinio dell’operaio Guido Rossa.
“Un successo annunciato – afferma il sindaco Maurizio Mangialardi – già iniziato sotto i migliori auspici con la presentazione del programma del Festival al 32° Salone del Libro di Torino lo scorso maggio e con la prestigiosa collaborazione che siamo riusciti a stringere con la Fondazione PordenoneLegge, che ci ha permesso di portare a Senigallia due figure eccezionali come quelle di Carofiglio e De Cataldo, per cui ringrazio il presidente della Fondazione stessa Giovanni Pavan e la direttrice Michela Zin, nonché il principale artefice di questo fecondo accordo, Claudio Ricci.Ovviamente il mio ringraziamento va anche al dirigente Paolo Mirti e a tutta la struttura per aver interamente prodotto il Festival, e alla Fondazione Rosellini che si conferma partner prezioso e imprescindibile”.
“Anche quest’anno – aggiunge il sindaco – siamo riusciti a costruire una proposta di altissimo profilo culturale, con i nomi più rappresentativi del panorama letterario nazionale, confermando così “Ventimiliarighesottoimari in Giallo” non solo tra gli eventi più importanti dell’estate senigalliese e marchigiana, ma anche come un punto di riferimento nazionale per i tanti amanti di questo genere letterario, che grazie alla sua originale formula offre al pubblico l’opportunità di incontrare e conoscere da vicino i maggiori scrittori del momento insieme alle loro opere”.
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