Donati gli organi della turista deceduta in seguito a un malore sofferto in spiaggia
La decisione presa dai familiari della donna ha permesso di far fronte alle esigenze di diversi pazienti in lista d'attesa
Capita che il destino decida che una mamma che sta trascorrendo serenamente la vacanze al mare, improvvisamente, in spiaggia, abbia un malore. Il bagnino prontamente interviene per soccorrerla, viene allertato il 118 e tutti fanno il possibile per strapparla alla morte. Dopo un tempo che sembra interminabile il cuore di Anna, che si era fermato, riparte e ai familiari viene così restituita una speranza.
La sua situazione resta comunque critica e Anna viene ricoverata nel reparto di Terapia Intensiva dell’Ospedale di Jesi. Nonostante tutte le terapie, purtroppo il suo cervello ha riportato lesioni irreversibili e sabato mattina viene dichiarato il decesso.
Capita allora che di fronte a questa triste e terribile realtà, il marito ed i figli di Anna decidano di farle un ultimo meraviglioso regalo, quello che la renderebbe orgogliosa di loro, della sua famiglia alla quale ha trasmesso i suoi valori: l’altruismo e l’amore per gli altri. Grazie al consenso espresso dal marito, Anna donerà i suoi organi a chi ne ha un estremo bisogno per sperare di continuare a vivere. Nella notte di San Lorenzo, persone che Anna non conosce, vedranno avverato il loro desiderio di ricevere quell’organo, un dono inaspettato sul quale non contavano magari nemmeno più. Un gesto d’amore gratuito, per il quale saranno per sempre grati ad Anna e alla sua famiglia.
Capita così, che in un torrido sabato d’agosto, Medici e Infermieri dell’Ospedale di Jesi, del Centro Regionale Trapianti di Ancona e del Centro Trapianti di Milano mettano in moto l’enorme macchinario necessario per realizzare una donazione d’organi, un lavoro incessante che inizia sabato mattina, prosegue ininterrottamente per tutta la notte ed ha fine soltanto all’alba di domenica, e che permetterà a qualcuno di poter vivere ancora o di vivere una vita migliore.
La Direzione Medica di Presidio dell’Ospedale di Jesi esprime sentite condoglianze alla famiglia di Anna ed una sincera gratitudine per la generosità dimostrata in un momento così drammatico. E’ infatti solo grazie alla testimonianza di immensa solidarietà umana di famiglie come quella di Anna che è possibile realizzare la donazione degli organi e permettere così ai tanti pazienti in lista di attesa di continuare ad avere ancora speranza.
Un ringraziamento particolare va, inoltre, a tutto il personale dell’Ospedale di Jesi che ha collaborato affinché la lunga e complessa procedura di donazione andasse a buon fine, in particolare a Medici, Infermieri e OSS della U.O.C. Terapia Intensiva diretta dal Dott. Tonino Bernacconi, al personale della Sala Operatoria e soprattutto al Coordinatore Locale Trapianti, Dott. Marco Straccali.
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