Comitato Difesa Ospedale di Senigallia denuncia: “Miopia sanitario-politica”
"Da tempo avevamo avvisato chi di dovere delle criticità a cui andava incontro il Pronto Soccorso"
Cari cittadini è questa la sanità che vogliamo nella nostra città?? La prova di sforzo non si fa solo in Cardiologia ma anche al Pronto Soccorso. Solo che in Cardiologia la fanno i pazienti mentre al Pronto Soccorso la fanno sia il personale sanitario e gli ammalati che capitano li per i controlli più vari.
Da tempo avevamo avvisato chi di dovere, Sindaco, Assessore e Consigliere Regionale, delle criticità a cui andava incontro il Pronto Soccorso non ricoprendo i posti di pianta organica vacanti (medici, Infermieri, A.S.S. e Ausiliari), ma purtroppo inutilmente.
Non ci hanno ascoltato, anzi hanno partecipato a qualche nostro incontro pubblico negando l’evidenza, Girolametti, descrivendo una situazione ottimale, Volpini, e, deridendoci in radio chiamandoci supponenti, Mangialardi, salvo poi rendersi conto della realtà della cose, quando messo alle strette dal Comitato in tempi non troppo lontani, il primo cittadino ha dichiarato in merito alla Risonanza: “il sindaco furioso con l’Asur dopo il servizio di Striscia, “Trattati come una città del Terzo Mondo”.
Ecco che ora, in pieno periodo estivo, raccolgono i frutti amari della loro miopia sanitario/politica scaricandoli però sui cittadini senigalliesi e i sui numerosi turisti presenti che accedono alle nostre spiagge. Questa situazione era prevedibilissima solo che è stata costantemente negata da lor Signori che hanno incarichi istituzionali nel Partito Dominante.
Purtroppo nonostante la segnalazione del Nursind e del Comitato, come ripreso anche nel comunicato pubblicato da Sbc, che si rivolgerà al Prefetto nella malaugurata ipotesi CHE ENTRO 10 GIORNI il sindaco resti in silenzio, per ora il risultato è stato sempre lo stesso tant’è che escono nuovi comunicati di questo sentore: “all’Ospedale emergenza Jamboree, NIENTE rinforzi al Pronto Soccorso”.
Non ci vorremmo addentrare in un campo nel quale non siamo abituati a parlare, ovvero quello politico, ma ci dobbiamo entrare per forza perché la sanità è purtroppo gestita dalla politica.
Stiamo vedendo che il Partito Dominante un giorno si e l’altro pure parla solo di candidature Comunali e Regionali. I vecchi politicanti, Mangialardi e Volpini, sarebbero disponibili a mettere in campo la loro esperienza (sic!!) l’uno per le Regionali e l’altro per le Comunali. Sarebbero cioè pronti a scambiarsi la poltrona secondo la regola matematica che cambiando l’ordine degli addendi la somma non cambia, e purtroppo non cambierebbe nemmeno la musica per noi senigalliesi sul declassamento in atto del nostro Ospedale.
Ora leggendo questi propositi ci chiediamo ironicamente: è una minaccia??
Dal punto di vista dei cittadini, sempre riguardo alla sanità pubblica, non è certamente una salvaguardia. Avremmo tanto da dire anche in merito al taglio continuo di alberi d’alto fusto, vedi la pinetina della stazione, alla viabilità, dissennata e caotica che constatiamo tutti i giorni, alla situazione delle strade, sconnesse e disastrate con pini che continuano a cadere sulle abitazioni e sulle auto (per fortuna ancora non vi sono stati danni alle persone, ma in seguito?) ai ponti, chiusi e senza possibilità di essere riaperti che dividono in due la città, al fiume, che dopo 5 anni dall’alluvione ancora non è stato messo in sicurezza, alle fogne, praticamente inesistenti di fronte alle massicce e copiose piogge di questi ultimi anni. Ma di questo non parliamo, lasciamolo li.
Rimaniamo sulla situazione del Pronto Soccorso, ancora carente di una Tac dedicata promessa ormai da ben 5 anni, che occupa risorse fisiche ingenti di tutti gli operatori e una pazienza infinita dei pazienti che vi capitano. Qualcuno ne risponderà prima o poi?
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