Lettera aperta dell’associazione “Amici Disabili” a Mangialardi
"Comprendiamo che la politica spesso non ha i tempi della vita reale, ma non ce la facciamo più!"
Preg.mo Sindaco Mangialardi,
siamo i genitori dell’associazione “Amici Disabili”, che Lei ha incontrato il 27 aprile 2015.
Ci rivolgiamo a Lei quale ns. Sindaco e perché nell’incontro di aprile 2015 ci ha dichiarato tutta la sua partecipazione alle nostre vite appesantite dalle mille difficoltà, chiedendoci quali fossero le ns. priorità per inserirle nel suo programma elettorale. Noi in quell’incontro Le abbiamo dato fiducia.
Il suo mandato giunge al termine e come ha affermato in una recente intervista del 24/7/2019 “Sto vivendo questi ultimi mesi .. con impegno, passione, dedizione e amore per la città, per far sì che si completi il progetto politico e amministrativo …con una attenzione in particolare alle politiche del turismo, della cultura, dei servizi sociali…”, auspichiamo che le Sue intenzioni riguardino anche la disabilità.
Abbiamo iniziato ad aprile 2018 un dialogo costruttivo con il dirigente dei servizi socio sanitari Mandolini e l’assessore Girolametti sulla compartecipazione ai servizi inizialmente pensata dalla Sua amministrazione, con un aggravio talmente pesante sulle nostre famiglie, da costringere molte di noi a rinunciare al servizio di assistenza domiciliare e ad ogni forma di assistenza fondamentale per garantire la minima dignità a chi è disabile ed alla propria famiglia.
Alla ns. proposta di modifica di compartecipazione inviata il 31 ottobre 2018, avete risposto il 18 dicembre 2018 con una controproposta apprezzabile, con quote più accessibili per tutti, benché incompleta perché riguardante solo uno dei servizi rivolti alla disabilità e da allora sono trascorsi ben 7 mesi.
Malgrado le rassicurazioni verbali sulla modifica del regolamento alla compartecipazione secondo i nuovi criteri condivisi con la ns. associazione, non abbiamo ancora nulla di ufficiale: dopo aver pagato fatture pesanti fino a dicembre 2018, siamo fermi con i pagamenti a gennaio 2019, in attesa di quanto promesso.
Vogliamo pagare, come è giusto che sia, ma Le chiediamo di accelerare i tempi della modifica per non trovarci un accumulo di pagamenti di rate mensili arretrati: data l’ingente spesa da sostenere è difficile per noi mettere da parte in attesa delle corrette fatture, perché la disabilità è tanto,troppo onerosa.
Comprendiamo che la politica spesso non ha i tempi della vita reale, ma non ce la facciamo più!
Quanto all’Osservatorio / Consulta, promesso in campagna elettorale, la cui mozione è stata approvata a dicembre 2015 dal Consiglio Comunale, l’assessore Girolametti il 13 aprile 2019 e Lei Sindaco il 16 aprile 2019 in due distinte interviste avete annunciato che è stata istituita la consulta per i diritti della persona disabile.
Purtroppo questo non ci risulta!
La Consulta deve essere ancora votata nell’Unione dei Comuni e quindi non è istituita, né alcuna associazione che si occupa di disabilità è stata convocata per farne parte.
Sappiamo questo perché abbiamo partecipato attivamente ai 2 incontri indetti dall’assessore Girolametti per definire insieme il regolamento della consulta, ma da allora il silenzio!
Detto ciò auspichiamo che anche questa promessa venga concretizzata prima della fine del suo mandato.
Ogni genitore si augura il meglio per i propri figli, tutti, normodotati e non, e sacrifica se stesso perché ciò avvenga e noi vogliamo ancora fidarci delle istituzioni e del nostro Comune, perché ci aiutino a garantire condizioni dignitose per tutti i cittadini che si trovano in condizioni di estrema fragilità.
Pertanto chiediamo la sua disponibilità ed attenzione perché solo una città che ascolta le persone deboli può essere considerata una città veramente accogliente.
da associazione “Amici Disabili”
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