Lega Senigallia: “Criticità nel progetto del supermercato nell’area dello stadio”
"Creerà un ambiente poco adatto alle relazioni interpersonali, scarsamente vivibile e con possibili problemi per la sicurezza"
Il Coordinamento della Lega di Senigallia ha analizzato con attenzione il recente progetto di trasformazione complessiva dell’area dello stadio di calcio Bianchelli proposto recentemente da una società cooperativa operante nel settore della grande distribuzione.
Come è noto tale proposta prevede, nelle forme della finanza di progetto, la realizzazione di un supermercato di 2.500 mq di superficie utile collocato su pilotis con sottostante un parcheggio auto nell’area di fronte allo stadio, la riqualificazione completa dello stadio e la realizzazione di una nuova palestra all’interno del suo perimetro. Inoltre nell’area compresa tra lo stadio e il Consultorio è prevista la realizzazione di un parcheggio di tre piani fuori terra per 200 posti auto.
Tale ipotesi di progetto è stato approvato recentemente all’unanimità dalla Giunta comunale di Senigallia che ha espresso così il proprio assenso ufficiale all’inizio di un iter che potrebbe arrivare presto ad una approvazione definitiva in modo da dare il via ai lavori di realizzazione.
Il Coordinamento della Lega di Senigallia pensa sia utile contribuire al dibattito in corso evidenziando alcuni punti critici del progetto ed una sua valutazione complessiva.
L’intero progetto è sostenuto in termini finanziari dalla realizzazione di un nuovo supermercato. Sembra che si tratti dello spostamento del supermercato Conad attualmente localizzato tra la strada nazionale e via Verdi, che potrebbe trovare una nuova sede davanti allo stadio Bianchelli condizionando nei fatti e per molti anni a venire l’utilizzo di questa ampia area. Sembra utile ricordare che negli anni passati si è discusso a lungo dell’ipotesi dello spostamento dello stadio Bianchelli in un’altra parte della città proprio per liberare la grande area collocata tra il Centro Storico e i recenti quartieri residenziali. Questo spostamento avrebbe potuto dare luogo ad un articolato e moderno piano di riqualificazione.
La realizzazione delle diverse opere previste dal progetto presentato recentemente sembrano essere destinate ad aggravare in maniera notevole il carico di traffico in un’area molto vicina al Centro Storico e caratterizzata già oggi dalla presenza di funzioni che attirano molto traffico come lo stadio di calcio, il Consultorio, l’Ospedale,il Centro per l’impiego,il Liceo Classico etc.
Dalle informazioni che sono emerse dai diversi articoli apparsi sugli organi di stampa sembra che questo progetto abbia scelto di dare la priorità all’utilizzo dell’automobile privata che nel caso del supermercato in particolare è evidentemente un importante fattore per l’incremento del fatturato. La scelta a favore della mobilità privata è confermata dalla proposta di realizzare anche un autoparcheggio fuori terra di tre piani con 200 posti auto. L’impostazione del progetto ricorda in qualche modo quanto già realizzato nel vecchio centro commerciale e direzionale collocato in corrispondenza del casello autostradale di Senigallia e anche l’Ipercoop al Cesano. Questa tipologia di centri commerciali pensati per utenti che privilegiano l’auto privata sono ben noti per il loro carattere negativo di anonimi “non luoghi” peraltro molto studiati da diversi anni dalla sociologia e dall’antropologia per i loro numerosi aspetti negativi.
Anche per queste ragioni da diversi anni molte delle migliori esperienze europee di riqualificazione urbana puntano alla riduzione della mobilità automobilistica, allo sviluppo del trasporto pubblico e della mobilità basata su piste ciclabili e su un ambiente favorevole ad una mobilità pedonale sicura e confortevole. In sostanza un modello di mobilità sostenibile sia in termini sociali che ambientali. Non sembra che il progetto presentato per l’area dello stadio Bianchelli sia in grado di rispondere a questi fondamentali requisiti.
Sotto il profilo dell’urbanistica commerciale è poi facile notare che a Senigallia esiste già un elevato numero di centri commerciali di diversa estensione che con la loro rilevante superficie di vendita complessiva hanno sottratto in questi anni una consistente quota di fatturato alla rete dei negozi che operano con una superficie media di vendita ben più contenuta ma che svolgono un prezioso servizio di prossimità.
E’ ben noto che i negozi di vendita al dettaglio svolgono anche una funzione di sostegno alle relazioni sociali di vicinato che è molto importante sia in termini sociali che in termini di sicurezza.
Da molto tempo è stato messo in evidenza come la sicurezza di una strada o di un quartiere dipenda dalla vivacità della vita di strada e dalla presenza di persone, abitanti acquirenti commercianti semplici passanti, che realizzano di fatto positive e concrete forme di controllo dello spazio pubblico, sono i famosi “occhi sulla strada”. Tale forma di controllo spontaneo e naturale risulta molto più efficace in molti casi di eventuali sofisticati e costosi sistemi di video sorveglianza.
Tale forma di controllo naturale è invece molto più debole nelle aree interessate dai centri commerciali caratterizzati di solito da ampi spazi destinati a parcheggio delle auto e da altre funzioni legate all’attività di acquisto.
Per quanto riguarda gli effetti urbanistici di questo progetto di riqualificazione è opportuno riflettere almeno sulle conseguenze che potrà avere sul vicino Centro Storico. E’ facile prevedere che contribuirà alla chiusura di non pochi negozi , sia alimentari che di altre categorie merceologie, che sono molto importanti per la vita quotidiana delle famiglie e per la vita di relazione. Questo fatto può contribuire ad una ulteriore diminuzione delle famiglie residenti nel Centro Storico che rischia di diventare sempre più uno spazio urbano destinato a forme di turismo che tendono a snaturare gradualmente l’autenticità e il senso del Centro Storico. Ricordiamo che il Piano vigente per il Centro Storico di Senigallia ha tra i suoi obiettivi anche quello di un incremento degli alloggi destinati alla residenza proprio per restituire vita ed autenticità al Centro Storico.
In estrema sintesi il Coordinamento della Lega di Senigallia evidenzia all’Amministrazione comunale che il progetto di riqualificazione proposto per l’area dello stadio Bianchelli presenta numerosi punti critici che sono causati prima di tutto dalla scelta di privilegiare le attività di vendita e un modello di mobilità privata che pone in secondo piano il trasporto pubblico e le altre forme di mobilità sostenibile. Tale scelta è probabile che creerà un ambiente urbano poco adatto alle relazioni interpersonali, scarsamente vivibile e con anche possibili problemi per la sicurezza dei cittadini al di fuori degli orari dell’attività commerciale.
Per quanto riguarda la progettazione di uno spazio così importante che diventerà una sorta di cerniera tra il Centro Storico, il parco della Pace e i moderni quartieri residenziali realizzati negli ultimi decenni sarebbe auspicabile che venisse realizzato un concorso di architettura al fine di trovare una soluzione adeguata al difficile problema di integrare l’ipotesi di un nuovo centro commerciale con il tessuto urbano circostante.
Coordinamento Lega Senigallia 08 luglio 2019
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