“Fateli scendere!”
La scuola Penny Wirton di Senigallia: "si continuano a utilizzare immani tragedie per tornaconto politico"
Come Scuola Penny Wirton di Senigallia esprimiamo la nostra incondizionata solidarietà ai 42 migranti della Sea Watch, al suo equipaggio e alla capitana Carola.
E’ superfluo ricordare che esistono delle leggi internazionali che non possono essere ignorate e indicano chiaramente come di fronte a situazioni del genere consentire a chi è in mare di approdare nel porto più vicino è improrogabile.
Ma al di là di queste considerazioni riteniamo che continuare ad elevare muri di fronte ai flussi migratori che caratterizzano la nostra epoca sia inaccettabile dal punto di vista umano e inutile in un’ottica più concreta e pratica. Chi utilizza questa immane tragedia per il proprio tornaconto politico facendo leva sulla insicurezza e la paura delle persone, si comporta cinicamente e porta sulla propria coscienza le migliaia di vittime provocate dall’innalzamento dei muri.
Auspichiamo che nel caso specifico sia consentito ai 42 migranti di scendere a Lampedusa, e più in generale ci sia una netta inversione di tendenza di fronte a un fenomeno così complesso e strutturale che va affrontato in un’ottica di accoglienza e solidarietà, governando la situazione, non alzando barriere.
Da
Scuola Penny Wirton
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