Mare e riva di Senigallia invasi da corpi gelatinosi innocui: sono proprio meduse?
Centinaia i casi su tutto il litorale, ma potrebbe non trattarsi dell'invertebrato più "temuto" dai bagnanti estivi
Le acque costiere e la riva della spiaggia di Senigallia sono state interessate, nel fine settimana di metà giugno, da una notevole presenza di quelle che sono state identificate come meduse, che a centinaia si sono spiaggiate sull’arenile.
Tantissime persone sul bagnasciuga di Senigallia si sono “avventurate” nel prendere in mano i corpi gelatinosi e privi di tentacoli urticanti, che spesso si sfaldano al tatto. Essi sono infatti totalmente innocui e non c’è rischio per i bagnanti.
Elemento, quest’ultimo, che fa pensare che non si tratti esattamente di meduse, ma proprio di “gelatine” innocue, solitamente scambiate per meduse, che in questo periodo possono manifestarsi con massicce fioriture costiere: una di queste masse è nota come Noce di Mare (Mnemiopsis leydi), specie originaria dell’Oceano Atlantico, ovale e trasparente, di dimensioni attorno a 12 cm che presenta fila di pettini ciliati che possono brillare di una luce bluastra. Purtroppo questo esemplare, nonostante sia innocuo per l’uomo, causa danni al nostro ecosistema ittico, dato che priva di cibo pesci tipici dei nostri mari e ne depreda uova e larve.
Fenomeni simili di grossi spiaggiamenti di questi invertebrati si sono registrati nei giorni precedenti anche a Fano e Marotta: indice di un’ondata che sta procedendo verso sud.
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