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La Lega risponde al sindaco Mangialardi sul caso della barriere antirumore

«Riconosciuta l'utilità di una forte attenzione e partecipazione dei cittadini della costa»

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Binari ferroviari

Il dibattito di grande attualità sul progetto di Rete Ferroviaria Italiana RFI di realizzare barriere fonoassorbenti in ampie parti delle linee esistenti e future dove si rilevano problemi di inquinamento acustico, sta aumentando di intensità grazie alla sensibilità di alcuni comitati cittadini marchigiani come Falconara Marittima e di gruppi di base ben organizzati.

Nel Comune di Falconara, in diversi modi, comitati e operatori economici hanno espresso da tempo il loro timore che il progetto RFI di una barriera fonoassorbente lungo tutta la linea costiera possa arrecare gravi danni al paesaggio, all’ambiente e alla vivibilità complessiva della striscia costiera lungo cui passa la linea ferroviaria.

Ai comitati di Falconara e Montemarciano si sono uniti alcuni cittadini di Senigallia chiedendo di poter conoscere i documenti elaborati da RFI al fine di poter capire i termini esatti del problema ed elaborare attraverso un dibattito pubblico un loro contributo.

I timori che hanno spinto gli abitanti della costa della provincia di Ancona ad organizzarsi derivano dal fatto che RFI risulta essere obbligata da precise leggi vigenti a livello nazionale a realizzare sistemi capaci di ridurre entro determinati limiti l’inquinamento acustico.
A Senigallia in corrispondenza del Ponte Rosso e oltre il super mercato Lidl sono state già realizzate alcune centinaia di metri di nuove barriere fonoassorbenti (trasparenti) che presentano però un forte impatto ambientale e paesaggistico.

Numerose le conseguenze di queste barriere che hanno la necessità di robuste opere murarie di sostegno e che incidono su diversi fattori come il microclima ed altro. L’impatto paesaggistico è molto pesante.

Sembra che in alcuni tratti progettati per Falconara le barriere per la limitazione dell’inquinamento acustico arrivino ad una altezza di dieci metri.

Sembra che RFI molti mesi orsono abbia fatto presente i problemi a cui si sarebbe andati incontro, sia al Ministero dell’Ambiente che al Ministero dei Trasporti. Questa informativa sembra sia stata inviata per conoscenza anche ai Comuni marchigiani interessati dal progetto.

In un incontro recentissimo avvenuto a Roma tra l’Amministratore delegato di RFI dr. Maurizio Gentile, l’On. Alessandro Morelli, presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati (Lega), e dai segretari Provinciali di Ancona e Pesaro, Milco Mariani e Ludovico Doglioni Lega per Salvini, sono state date assicurazioni da parte di RFI circa la elevata comprensione ed attenzione nei confronti di questo problema.

A fronte di un problema complesso e di grande impatto paesaggistico è stata riconosciuta l’utilità di una forte attenzione e partecipazione dei cittadini della costa della provincia di Ancona per riuscire a tutelare il paesaggio costiero marchigiano che è uno dei beni comuni più importanti per gli abitanti attuali e futuri.

Esistono diversi esempi di partecipazione costruttiva e di dibattito pubblico per grandi opere come questa delle barriere fonoassorbenti. Sarebbe augurabile che anche per i Comuni costieri della provincia di Ancona si attivassero tali esperienze di partecipazione per aiutare la gente a capire, partecipare e decidere.

Tutto questo per la buona pace del sindaco Mangialardi, il quale ci aveva descritto come incompetenti in materia di meccanismi istituzionali e amministrativi. E’ la dimostrazione che la Lega Senigalliese si sta muovendo attraverso azioni e proposte dei suoi rappresentanti locali, e provinciali e di governo.

 

Lega Salvini, Coordinamento di Senigallia

Commenti
Ci sono 2 commenti
Mario2 2019-06-15 20:00:24
Sbagliate approccio, ditegli che la vostra alternativa prevede di tagliare o sradicare centinaia di alberi oltre a deturpare il territorio, accetterà subito.
fra77 2019-06-16 10:37:32
Non condivido nulla. Vedo scritto: ""in corrispondenza del Ponte Rosso e oltre il super mercato Lidl sono state già realizzate alcune centinaia di metri di nuove barriere fonoassorbenti (trasparenti) che presentano però un forte impatto ambientale e paesaggistico"". Ma come fate a dire questo? Prima era una zona degna di un Bronx con auto arrampicate sul terrapieno della ferrovia,poi se passeggiavi in quella zona sembrava che il treno ti cadesse addosso e ad ogni passaggio sollevava tanta polvere dai binari e poi tanti altri problemi come il rumore e le molte vibrazioni,ora molto attutite. Adesso è una zona rivalutata nel complesso ed ordinata a parte l'erba incolta a ridosso delle mura ma facilmente removibile. Smettetela con queste polemiche inutili e fate proposte concrete! Ad esempio portate in consiglio comunale il rifacimento urgente di alcuni tratti di strada di competenza comunale,e tante altre proposte concrete.
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