Successo per “80 voglia di cantare” dell’Istituto Comprensivo “Fagnani”
L’ultimo brano, infatti, è stato un inedito sul tema della legalità, ideato e composto dagli studenti
Una grande carica di energia è quella che si è sprigionata dalla scuola “Fagnani”, che martedì scorso si è esibita nel tradizionale spettacolo di fine anno. “80 voglia di cantare”, oltre ad essere il titolo, è stato davvero il programma della serata, che ha gremito il teatro “La Fenice”.
Guidati dai docenti Daniele Gemignani e Stefania Imperiale – e incorniciati dalle aeree e coloratissime scenografie di Monica Alesi e Patrizia Posanzini – gli alunni delle classi prime e seconde hanno proposto un repertorio esemplare degli anni Ottanta, sottolineando il desiderio di spensieratezza, l’ironia, la voglia di sperimentare tipiche di quel decennio musicale.
A sostenere il coro più di quaranta chitarristi del corso D e un ensemble di musicisti formato da docenti e amministrativi della scuola: Auro Barabesi alla chitarra elettrica, Pasquale Corbisiero all’acustica, Elena Solai al flauto, Lara Moroni e Fabrizio Chiappetti al piano e tastiere. Tutti insieme hanno conferito intensità e brio alle canzoni della scaletta, coinvolgendo a più riprese gli spettatori. Tanta voglia di cantare sì, ma anche di pensare.
L’ultimo brano, infatti, è stato un inedito sul tema della legalità, ideato e composto dagli studenti che hanno partecipato al corso pomeridiano “Parole e musica” diretto da Antonella Vento, nell’ambito del Programma Operativo Nazionale (Pon): segno evidente che il cuore degli adolescenti non batte solo al ritmo della musica trap. È stata poi la volta di un bellissimo video, realizzato dagli alunni con l’aiuto esperto di Daniele Manoni e dedicato al “Protocollo di Palermo”, ovvero la strategia di cooperazione messa a punto da Giovanni Falcone quando era alla guida del pool antimafia.
Il filmato, insieme ad altri prodotti durante l’anno, ha ricevuto numerose menzioni e riconoscimenti anche a livello nazionale. Infine la danza, che ha visto impegnati due gruppi nella coreografia di altrettanti balletti. Il primo, anch’esso frutto di un corso Pon, è stato coordinato da Francesca Agoccioni e ha ricordato Peppino Impastato, coraggioso e giovane giornalista ucciso dalla mafia nel ’78; mentre il secondo gruppo, seguito da Raffaella Bacchiocchi, ha ripreso il filo dei ricordi musicali degli anni Ottanta, sapientemente mixati con le sonorità e i ritmi amati dai ragazzi di oggi. Il tutto impreziosito dalle presentazioni e dalle immagini di sottofondo, selezionate e montate dagli alunni insieme a Nadia Magnini.
Uno spettacolo, insomma, che ha destato l’entusiasmo e l’ammirazione del pubblico, compreso il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale delle Marche, dottor Marco Ugo Filisetti. Invitato sul palco dalla Dirigente Scolastica Anna Scimone insieme all’assessore Simonetta Bucari – che ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale – Filisetti ha rivolto agli allievi della “Fagnani” parole tutt’altro che di circostanza. «Il termine “musica” – ha detto – deriva dalle muse, le divinità greche poste a protezione delle arti. In un certo senso è l’arte delle arti, anche perché ha il compito di portare l’armonia nel caos del mondo». Che in fondo è anche la finalità della scuola, quando cerca di offrire le conoscenze e le competenze necessarie per affrontare le complesse sfide della vita.
p. l’Istituto Comprensivo Senigallia Centro “Fagnani”
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