Lite in famiglia a Marzocca di Senigallia: figlia soccorsa, padre arrestato
Quarantenne rinchiuso a Montacuto, una ragazza di quasi 18 anni in ospedale
Avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi il fatto che si sono trovati davanti gli agenti del Commissariato di Polizia di Senigallia e che ha visto protagonista un nucleo familiare, residente a Marzocca di Senigallia.
Nella mattinata di ieri, sabato 8 giugno infatti, gli agenti venivano inviati presso un’abitazione di Marzocca per una violenta lite all’interno di una famiglia, le cui grida e schiamazzi erano stati percepiti anche all’esterno.
I poliziotti raggiungevano l’appartamento in questione e si trovavano davanti ad una situazione molto caotica. Veniva fatto intervenire il 118 e giungevano in ausilio altri due equipaggi del Commissariato.
La casa, alla vista degli agenti, appariva in notevole disordine ed era ancora in atto uno scambio di insulti verbali tra padre e figlia. Gli agenti cercavano di riportare la calma, separando i due in ambienti diversi ma ciò nonostante continuavano gli insulti verbali. Nel frattempo gli agenti prendevano contatti con la madre che si era allontanata in un’altra stanza della casa ed appariva molto impaurita.
I poliziotti, vicino a dove si trovava il padre, rinvenivano a terra anche un macete, che immediatamente prelevavano.
Nel frattempo gli agenti ricostruivano i fatti accaduti da cui emergeva una grave conflittualità all’interno del nucleo familiare ed in particolar modo tra padre e figlia, quasi diciottenne: rapporti tesi che avevano condotto alla violenta aggressione fisica in cui sembra sia stato brandito anche il macete sequestrato dai poliziotti, che ovviamente, se utilizzato, avrebbe potuto determinare conseguenze ben più gravi.
Sembra che da tempo andassero avanti questi episodi di liti verbali e scontri fisici che già in passato avevano reso necessari dei provvedimenti finalizzati a placare la situazione e dirimere i contrasti. Ma evidentemente ancora i motivi di lite erano forti e, nel caso di ieri, hanno dato origine ad una pericolosa situazione che, dagli insulti verbali, si è trasformata in un’aggressione fisica da cui, tra l’altro, la giovane ha tratto alcune conseguenze fisiche che hanno reso necessario l’intervento dei sanitari, che hanno poi condotto la ragazza in ospedale: qui si è poi recata pure la madre che appariva moto scossa per i gravi fatti accaduti in famiglia.
Dopo i primi accertamenti, e messi in sicurezza in sicurezza la giovane e la madre, l’uomo è stato condotto in Commissariato dove sono emersi i precedenti episodi di aggressione di cui egli, in passato, si era reso responsabile.
Nella casa interveniva anche il personale della Polizia Scientifica che effettuava i necessari rilievi tecnici, da cui risultava uno scenario di assoluto disordine con stoviglie ed oggetti di ogni tipo per terra e con porte sfondate.
In seguito alla ricostruzione del fatto ed ai precedenti emersi a carico dell’uomo, O.F. di anni 40 circa, da tempo residente a Senigallia con il nucleo familiare, veniva dichiarato in stato di arresto e, su disposizione dell’A.G. , veniva condotto presso il carcere di Montacuto.
Al contempo venivano attivate misure a sostegno del nucleo familiare.
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