Tempi brevi per la realizzazione del nuovo ponte 2 Giugno, a patto che la Soprintendenza ai beni paesaggistici dia il via libera: se così sarà, Senigallia avrà il nuovo ponte già per l’estate 2020, mentre l’appalto dei lavori è previsto per settembre 2019.

Ad annunciarlo il presidente del Consorzio di Bonifica Claudio Netti, che nella mattinata di sabato 8 giugno ha presentato a Senigallia gli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico sul fiume Misa.

All’incontro erano presenti pure il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore regionale all’Ambiente Angelo Sciapichetti e il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi.

“Anzitutto – spiega il presidente Netti – la prossima settimana partiranno degli ulteriori lavori per il consolidamento degli argini. Inoltre, siamo pronti a presentare a settembre il programma esecutivo degli interventi riguardanti l’intero corso del fiume Misa, che ovviamente interesseranno prioritariamente le maggiori criticità per la sicurezza delle persone e dei beni. Stante però l’importante disponibilità di risorse messe in campo dalla Regione (oltre 4 milioni di euro), è ragionevole pensare anche all’esecuzione di progetti sul nuovo ponte 2 giugno e la risagomatura dell’alveo del fiume per una gestione idraulica più ordinata del territorio.

In ogni caso è fondamentale non creare allarmismi: la Regione e il Consorzio vigilano continuamente il corso del fiume”.

“Grazie al Consorzio di bonifica e all’impostazione che da diverso tempo ci sta dando soddisfazioni – sottolinea il presidente Ceriscioli – la Regione riesce ad avere quel braccio operativo che permette di dare tempi certi e modalità molto rapida all’esecuzione dei progetti. Ci sono le incertezze di sistema (in particolare il via libera della Soprintendenza), ma quelle non possiamo eliminarle noi, però tutta la parte che fa riferimento a Regione, Comuni, Genio civile e Consorzio di bonifica si sta dimostrando estremamente efficace”.

Il ponte, in acciaio, lungo 40 metri, a campata unica e con un piano di calpestio uguale all’attuale, sarà in grado di reggere anche il passaggio di mezzi pesanti.

“Dopo cinquant’anni di ritardi e indugi vari – conclude il sindaco Mangialardi – oggi si stanno realizzando interventi per la messa in sicurezza del fiume. Di ciò ringrazio la Regione Marche e il Consorzio di Bonifica, anche perché finalmente si lavora in termini di programmazione anziché di emergenza. Ribadisco che, insieme al rafforzamento degli argini, l’escavo rimane una priorità assoluta e inderogabile.

Importante anche la scelta della Regione di realizzare una nuova opera per ponte 2 giugno a campata unica e carrabile. Ovviamente sarà poi l’amministrazione comunale a decidere l’eventuale pedonalizzazione”.