In ordine di apparizione dal 1 giugno ad oggi sui quotidiani del sindaco di Senigallia si legge:
“Si accende la stagione turistica oltre 150 eventi“, “marcia orgogliosa e virile in prima fila alla parata del due giugno a Roma” “inaugurazione del centro ambiente di Marzocca”, “partecipazione alla festa per la fine Ramadan“…Benissimo e siamo solo al 5 giugno.

Confessiamo di essere molto contenti e fieri dell’ instancabile attivismo e presenzialismo del nostro primo cittadino, ci rende orgogliosi il sorriso con cui accoglie ospiti illustri ed inaugura mostre perché ci saranno ancora numerosi occasioni per celebrare le eccellenze con cui illustra il nome di Senigallia;

Tuttavia, (venenum in CAUDA), mai una parola in difesa della nostra santità allo sbando ,sulla chiusura di reparti importanti, sul ridimensionamento al ribasso di quelli superstiti,sul taglio di posti letto in CARDIOLOGIA e neurologia per non chiudere la Medicina, sul caos del pronto soccorso, sugli esami anche urgenti, che verranno eseguiti (forse ) tra un anno, sulle analisi del sangue presso i privati convenzionati per le quali ,anche se il laboratorio non ha nemmeno un pagante, bisogna prendere appuntamento.

Tuttavia, pensandoci bene,si tratta del frutto della preoccupazione del primo cittadino per i suoi amati amministrati. Non parlare dell ospedale significa per lui esorcizzare le malattie e la morte, perché, ci piace ricordarlo, si è impegnato anche nel rendere difficile la sepoltura nelle tombe ipogee Quindi, cittadini senigalliesi, siate grati al sindaco che vuole per voi solo feste e allegre cerimonie e si impegna con tutto se stesso a non rattristarvi con pensieri fastidiosi.