Come fare il calcolo della cessione del quinto, con simulazione e preventivo prestito
Tutti i vantaggi della cessione del quinto dello stipendio
La cessione del quinto è la forma di finanziamento personale più utilizzata da tutti coloro che hanno un impiego a tempo indeterminato e che preferiscono ottenere un prestito estinguendolo direttamente dalla propria pensione o appunto stipendio.
Tra le domande più frequenti, due in particolare sono quelle più dubbiose: quando conviene ricorrere alla cessione delle quote del salario? Ma soprattutto qual è il calcolo per simulare le rate dell’importo finanziabile?
Per effettuare il calcolo della cessione del quinto in modo veloce ti consigliamo di usare il calcolatore della cessione del quinto Calcunzio, realizzato in collaborazione fra Germanò od Enima per facilitare la simulazione e un prospetto di preventivo per la propria cessione del quinto dello stipendio, altrimenti se vuoi il “metodo manuale” continua a leggere e ti spiegheremo come farlo in modo semplice e veloce.
Tutti i vantaggi della cessione del quinto dello stipendio
A primo impatto si potrebbe affermare che la cessione del quinto sullo stipendio o della pensione rientra tra i finanziamenti più convenienti rispetto agli altri. Ma quali sono i reali vantaggi che il debitore ne può trarre?
– Rimborso garantito: uno dei primi benefici è quello di poter rimborsare la somma di denaro, senza incorrere al rischio di dimenticare a pagare la rata e quindi esser considerato come cattivo pagatore.
– Erogazione immediata del prestito: a tutelare e rendere veloce il finanziamento è la forte garanzia del contratto di lavoro.
– Nessun costo di intermediazione: al contrario di quanto avviene con qualsiasi altro prestito, con la cessione del quinto non si dovrà attribuire alcuna commissione a nessun mediatore.
– Estinzione anticipata: la legge prevede che tale contratto potrà essere estinto ancor prima rispetto a quanto stipulato.
– Tasso di interesse e rata fissa mensile
– Assicurazione inclusa: quest’ultima prevede una garanzia per il debitore, sia nel caso in cui vi sia una morte prematura che per il rischio lavorativo (di impiego).
Come calcolare la cessione del quinto?
A fronte dei vantaggi precedentemente esposti in riferimento alla cessione del quinto dello stipendio, si potrebbe intuire che questa tipologia di prestito rientra tra le più convenienti, ma sarà davvero così?
In realtà questo finanziamento personale è soggettivo. Ciò significa che ci sono casi in cui ricorrere alla cessione delle quote sul salario mensile è la soluzione migliore, altre in cui sarebbe meglio lasciar perdere.
Per esempio?
– Neo assunzioni e piccoli imprenditori: qualora il richiedente sia un neo assunto o faccia parte di una piccola impresa, non è detto che la domanda possa esser accolta senza particolari problemi.
– Stipendio: il salario mensile può determinare la convenienza o meno della cessione del quinto. Infatti, qualora fosse troppo basso, i tassi di interesse potrebbero richiedere costi elevati e di conseguenza il prestito potrebbe essere un “fallimento”.
– TFR: il trattamento di fine rapporto è la garanzia più importante per chi concede la cessione del quinto. Per questo motivo durante l’arco di tempo e la durata del finanziamento, il debitore non potrà richiederlo in anticipo.
Al di là degli aspetti appena citati, all’appello manca probabilmente quello più importante, il calcolo della cessione del quinto. Come si può sapere anticipatamente quella che sarà la rata da ottenere e poi rimborsare?
Nonostante i casi siano differenti tra loro, ci sono delle formule standard che vanno applicate per conoscere esattamente l’importo massimo ottenibile. Di cosa stiamo parlando?
Il conteggio infatti, va fatto tenendo conto del salario netto mensile (nel caso di un dipendente) e quindi escludendo le voci extra, quali premio di produzione, ore di lavoro extra, assegni familiari etc e quello pensionistico per chi non lavora più.
Una volta appurato il netto dello stipendio, la cifra dovrà essere moltiplicata per 13 o 14 (a seconda se si dispone della tredicesima o quattordicesima mensilità) poi divisa per 12 e ancora divisa per 5. Il totale equivarrà a quanto sarà il massimo ricavabile dalla cessione del quinto.
Simulazione rata: calcolatrice alle mani
Stipendio netto: €1.800
€1.800 x 13 (tredicesima) €23.400 ÷ 12 = €1.950
€1.950 ÷ 5 = €390
Quest’ultima sarà la rata massima che l’istituto di credito potrà applicare al finanziamento. Successivamente, qualora si volesse conoscere la rata da restituire tra capitale e interessi, si dovrà moltiplicare il risultato ottenuto (in questo €390) per la durata del finanziamento espresso in mesi.
Ovvero 24 (2 anni), per 36 (3 anni) 48 (4 anni) e così via. Una volta ottenuto il risultato, quest’ultimo sarà definito come il “montante“, nonché l’importo complessivo (tra oneri, tasse e capitale) che sarà obbligatorio restituire alla fine del contratto.
Si aggiunge inoltre, che è indispensabile al fine di avere un’idea più chiara, che l’ultimo step per avere un importo netto è quello di abolire costi extra, quali assicurazione, spese istruttorie e così via.
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