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Caos negli Ospedali dell’Area vasta 2, Jesi, Fabriano e Senigallia

"Di fronte a questa situazione cosa fanno i vertici amministrativi e politici regionali?"

La Cresciamia - Crescia, torta al testo, cresceria - Lungomare Alighieri Senigallia
Il Comitato Cittadino a difesa dell'Ospedale

Prima il Direttore Generale Bevilacqua che non ha terminato il proprio e se ne è andato al Comune di Ancona, dopo aver lasciato però un impronta pesante nella gestione Ospedaliera provinciale (Durante il suo mandato si sono perse 7 Unità Operative Complesse, il servizio Laboratorio Analisi è stato ridotto quasi a ambulatorio, il Pronto Soccorso è rimasto senza Tac nonostante le promesse, la Risonanza Magnetica è stata installata solo grazia all’ intervento di Striscia la Notizia, il personale è stato ridotto allo stremo, solo per dirne alcune.

Ora, il neo Direttore Generale , Dr. Coacci, nominato appena da un mese, abbandona già il ruolo che ricopriva, rassegnando le dimissioni per gravi problemi contabili dell’Area Vasta2 (sembra che si siano4,4 milioni di euro da tagliare).

In pratica l’Area Vasta 2 è di nuovo senza più dirigenza, in un caos totale, che ovviamente ricade sui cittadini, a causa di una gestione che patisce l’assenza di personale, come sottolineato dai sindacati che hanno chiesto l’assunzione per il periodo estivo di almeno 70 dipendenti e che hanno stigmatizzato l’operato emergenziale in atto.

A Jesi, è notizia recente, sono apparsi cartelli di “Servizio Prenotazione Sospeso” per carenza di personale, a Fabriano gli infermieri, allo stremo, non escludono lo sciopero a Senigallia c’è l’emergenza dell’Oncologia dove si registrano le proteste dei pazienti per le lunghe attese dovute a carenza di medici.

Di fronte a questa situazione cosa fanno i vertici amministrativi e politici regionali? Come al solito tentano di intervenire, quando i disservizi si sono verificati e la situazione è al collasso.

Volpini, che come al solito non ha prevenuto il problema ma interviene quando è troppo tardi, a proposito del problema dio Oncologia di Senigallia, tenta, come sua abitudine, di rassicurare ed affabulare la popolazione (confidando che i cittadini siano ancora ammaestrati e proni di fronte alla sua figura politica) tirando fuori il coniglio dal cilindro: ci sarà una mobilità interna tra medici Oncologici di Area Vasta 2.

In pratica non dice assumeremo quelli che servono ma li faremo girare. Come le trottole? Ci chiediamo

E’ la solita affermazione finalizzata a rassicurare, o meglio anestetizzare i cittadini, per far credere che va tutto bene per sopire ogni critica ed ogni protesta (che in un periodo preelettorale (manca appena un anno alle prossime elezioni regionali e comunali a Senigallia) potrebbe essere pericoloso per chi è abbarbicato alla sua poltrona.

Intanto, inesorabile continua il depauperamento del nostro Ospedale e si sta assistendo ad un progressivo ed irreversibile accorpamento dei Reparti e la diminuzione dei posti letto: a Senigallia ci sarà una riduzione dai 4 ai 5 posti letto in Nefrologia, Cardiologia, Ortopedia e Chirurgia Generale, inoltre saranno accorpati i Reparti di Neurologia, Medicina e Gastroenterologia.

Tutto questo sta accadendo per una chiara volontà politica dei vertici politi regionali, avallati da Volpini e nell’assoluto silenzio del nostro Sindaco, evidentemente complice di dette scelte.
E’ ora scossa di un deciso cambio di passo: è necessario che chi ci governa sia meno attento alle autocelebrazioni, alle feste, meno preoccupata di quale profilo offrire ai propri selfie e torni ad occuparsi dei bisogni reali e primari dei cittadini.

da Comitato difesa dell’Ospedale

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