2 Giugno 2019: Contare i conflitti, raccontare la pace
"In un tempo che consideriamo di pace ci sono 34 zone del pianeta in cui gli esseri umani vivono situazioni di guerra"
La Scuola di Pace di Senigallia ha voluto quest’anno raccontare la pace partendo dal conteggio dei conflitti in atto. Sì perché per capire la realtà spesso nulla è più efficace dei numeri. E allora si può scoprire che in un tempo che consideriamo di pace ci sono 34 zone del pianeta in cui gli esseri umani vivono situazioni di guerra aperta o di violenza e sopraffazioni.
Ancora più efficace dei numeri per comprendere la realtà si è rivelato l’utilizzo della cartografia. Per questo abbiamo invitato a gennaio Raffaele Crocco, giornalista RAI e direttore dell’Atlante delle guerre e dei conflitti che ci ha aiutato a comprendere come la cartografia ci rivela la realtà di una guerra, perché è un dato oggettivo che prescinde dal giudizio personale, è un dato non discutibile. In questo tempo in cui le opinioni sembrano contare più dei fatti, e la propaganda mediatica manipola e modella la realtà a proprio piacimento, la geografia può essere usata per rendere non discutibili le ragioni che portano alla guerra e in tal modo forse facilitarne la rimozione delle cause.
Il 2 giugno 2019, all’interno della terza edizione de La Festa della Repubblica=Festa della Pace, i 34 conflitti saranno presenti sia per farli conoscere ma anche per ridisegnare simbolicamente una cartografia di guerra in un Atlante di pace.
Chissà infatti che un giorno, la storia, invece che come successione di guerre e biografie di eroi armati non possa essere narrata come una serie di periodi storici di pace, di progresso umano e civile, attraverso lo studio delle biografie di quelle persone che a tale progresso hanno dato un formidabile contribuito.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!