Tombe ipogee nei cimiteri di Senigallia, “un grosso problema”
Il Comitato Difesa Ospedale di Senigallia contro l'ordinanza "arrogante e decisionista" del Comune
Il comune di Senigallia con l’ordinanza n. 138 del 29 marzo 2019 –
ordina e impedisce a tutti i cittadini la sepoltura nelle tombe ipogee invitando nel contempo la ditta appaltante e, diciamo noi, anche le ditte di pompe funebri, al rispetto di queste direttive.
Il comune di senigallia non sa, o non dice o fa finta di non sapere che le tombe cimiteriali ipogee nei 3 cimiteri di senigallia (maggiore delle Grazie, Roncitelli e Montignano) sono l’80% del totale, molte addirittura perpetue perché risalenti anche a 100 anni fa.
Molti sono gli aspetti negativi della disposizione ma ci fermiamo ai 3 per noi più importanti:
-1) è stata fatta per la salvaguardia e la sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro e questo è giusto e va rispettato, ma la domanda è: il comune e la ditta appaltatrice non sapevano prima della gara qual’era la situazione esistente dei nostri 3 cimiteri a cosa andavano incontro? Poiché la ditta è la stessa che fa le tumulazioni nelle tombe ipogee del comune di Ostra, perché non le può fare nei cimiteri di Senigallia?
Eppure ci sarà certamente in commercio una attrezzatura o altro sistema che garantisca la sicurezza dei lavoratori, perché invece hanno scaricato il problema sui cittadini?
-2) continua: “tuttavia, i concessionari delle aree cimiteriali su cui sono state edificate tombe ipogee, loro eredi e aventi causa, nonché tutti coloro che a qualsiasi titolo vantino diritti su tali sepolture private possono disporre, sempre nel rispetto delle prescrizioni di legge, lo svolgimento di lavori strutturali necessari a garantire la completa apertura dall’alto del vano libero situato all’interno della tomba al fine di consentire di calare dall’alto il feretro in posizione orizzontale”.
Viene da dire bonta’ loro !! non si spende per la sicurezza ma si fa spendere ai cittadini. Comodo no?? progetto, impresa edile, pittore. …..e io pago!!.
-3) infine: “qualora non possa darsi corso alla tumulazione in tombe di famiglia o ipogee per carenza delle condizioni di sicurezza minime, si dovrà procedere alla richiesta di concessione di altra idonea sepoltura” sappiamo di defunti i cui familiari hanno dovuto comperare 1 loculo per la loro sepoltura al costo di 3000 euro ciascuno perché o si compera un loculo, o più loculi per la famiglia intera (alcune famiglie hanno 8 loculi ipogei: al costo di 3 mila euro l’uno quanto fa??), o non si sa dove seppellire i propri cari.
Inoltre i loculi a disposizione nei tre cimiteri sono al momento 70: una volta tutti assegnati, e non ci vorrà molto, dove seppelliremo i prossimi defunti?
Concludendo: questo atto amministrativo, arrogante, decisionista senza alcun confronto con i cittadini deve essere cambiato immediatamente altrimenti, qualora prosegua il suo iter legislativo centinaia di tombe ipogee non saranno più agibili senza un loro adeguamento strutturale (costi notevoli) e i defunti rimarranno per sempre al loro interno senza poter essere ricongiunti con i loro familiari in altra eventuale nuova e idonea sepoltura. E questo non è etico!
La presente petizione pertanto è rivolta a tutti i consiglieri comunali affinché, prima come cittadini e poi come nostri rappresentanti, prendano coscienza del problema dell’intera città, escano dal silenzio e si attivino per cambiare questa ordinanza che penalizza molte famiglie sia affettivamente che economicamente, qualora proseguisse il suo percorso amministrativo.
In attesa di riscontro anche con un consiglio comunale apposito che tranquillizzerebbe la città porgiamo distinti saluti.
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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