Donna cade per l’asfalto sconnesso: il Comune dovrà risarcire 90mila euro
L'amministrazione ha deciso di appellare la sentenza
Una caduta a terra che potrebbe costare cara al Comune di Senigallia, quasi 90mila euro per l’esattezza. Questo il danno stimato a seguito di una caduta consumatasi in via XX Settembre. I fatti oramai risalgono a svariati anni fa: correva il 2014 quando la donna, mentre percorreva a piedi la strada di cui sopra, rimase coinvolta nel sinistro.
A seguito del fatto la donna aveva avanzato una richiesta al Comune “per il risarcimento dei danni causati a seguito del sinistro avvenuto mentre il 27 giugno 2014 percorreva a piedi via XX Settembre – riporta la delibera di Giunta -. A causa del fondo stradale sconnesso inciampava in una pietra scheggiata della pavimentazione e in rilievo, rispetto alla stessa, ma non agevolmente visibile, cadendo rovinosamente a terra“.
Nel dettaglio, la donna citando l’ente in Tribunale, aveva chiesto 89.085,20 euro più le spese legali. Il Comune si era costituito tramite il legale fiduciario dell’assicurazione; il Tribunale di Ancona aveva poi condannato l’ente al risarcimento del danno oltre al pagamento delle spese e del consulente tecnico. Ora l’amministrazione ha deciso di appellare la sentenza affidandosi nuovamente all’avvocato dell’assicurazione. La storia, che si protrae da quasi cinque anni, è tornata in auge in quanto finita all’attenzione della Giunta nei giorni scorsi.
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