Le cure palliative al centro degli obiettivi dell’associazione L’Amore Donato
Nonostante siano riconosciute come Livelli Essenziali di Assistenza non sono ancora adeguatamente distribuite
Quest’anno l’Assemblea dei Soci e simpatizzanti dell’Associazione L’Amore Donato ONLUS acquista particolare rilevanza. Convocata il 3 maggio alle 18 nella sala parrocchiale della Cesanella (Via Guercino, 25, Senigallia).
Oltre alle consuete voci all’ordine del giorno, spicca il pieno rilancio dell’attività formativa mirata agli operatori sanitari in direzione di un’applicazione meno frammentaria e più sistematica delle cure palliative. L’ottima legge (38/2010) è un naturale antidoto sia all’accanimento terapeutico sia all’eutanasia.
Ma nonostante siano riconosciute come Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), le cure palliative non sono ancora adeguatamente conosciute e distribuite sul territorio nazionale, ma anche, per quel che ci riguarda, nelle Marche. Le relazioni interprovinciali intensificate dall’Associazione e dalla sua determinata presidente Elena Imperio, hanno portato a realizzare una più specifica consapevolezza sull’argomento: sia tra chi si trova in condizioni di sofferenza, sia soprattutto tra gli operatori sanitari.
Se ne è avuta prova dal successo del recente corso-convegno senigalliese su “La presa in carico del dolore”, che ha destato profonda impressione sui corsisti grazie ad interventi di esperti che hanno dimostrato insperati risultati sul campo. Ricerche scientifiche hanno confermato che le richieste di eutanasia calano dove sono disponibili cure palliative adeguate. La chiave sta nel rispetto verso la dignità di ogni essere umano in sofferenza specie nell’approssimarsi della sua fine naturale.
Quando si offrono cure palliative anche i malati in hospice guardano alla vita in modo diverso, com’è avvenuto proprio alla persona il cui nome campeggia in quello dell’Associazione. Una battaglia culturale dunque per favorire cure ed assistenza alle persone in ogni condizione ed in ogni momento della vita, ma attuate in strutture mirate (hospice). Per un mondo distratto e teso ad altri fini c’è insomma più bisogno di un richiamo al concetto antropologico di dignità. Di ogni persona. L’Associazione se ne fa carico dal 2015, anno della sua fondazione.
Dall’Associazione L’Amore Donato ONLUS
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