Partendo dalla considerazione che ormai da tempo è comune accostare il cinema alla riflessione filosofica, oltre che scientifico-tecnologica, artistica o religiosa, il corso di Cinema della Libera Università per Adulti di Senigallia, coordinato come responsabile dal critico e saggista cinematografico Roberto Ferretti, ha scelto quest’anno come suo tema monografico “La forma cinematografica del pensiero”.

È questa la falsariga sulla quale si è dipanata la serie d’incontri mensili che, dal novembre scorso a tutt’oggi, hanno tenuto compagnia a quanti interessati, attraverso conferenze incentrate, di volta in volta, su aspetti e questioni che da tale punto di vista presentassero caratteri di particolare rappresentatività ed emblematicità. Di qui anche il carattere volutamente interdisciplinare del ciclo d’appuntamenti, caratterizzato dall’alternarsi man mano, all’esperto di cinema, di specialisti o cultori dei vari altri ambiti, culturali e professionali, chiamati in causa via via dalle questioni e i temi affrontati.

In occasione della sesta e ultima lezione, in calendario per il 15 aprile, la parola passa al professor Vereno Brugiatelli, insegnante, dottore di ricerca e saggista nel settore filosofico-umanistico, che alle “forme narrative dell’opera cinematografica” guarderà, nel corso del suo intervento, dalla particolare e stimolante prospettiva della “Filosofia dell’interpretazione”, di cui è uno specialista e studioso pluripubblicato.

L’appuntamento è all’Auditorium di San Rocco, con inizio alle ore 16.