Senigallia, nuova denuncia per stalking per Jurgen Mazzoni
Il 42enne si sarebbe rimesso in contatto con la 24enne inviandole un regalo
Nuova denuncia per stalking per Jurgen Mazzoni. Il 42enne già condannato per atti persecutori a tre anni e mezzo di reclusione in primo grado (pena confermata in appello) ai danni di una 24enne, avrebbe cercato di rimettersi in contatto con la ragazza inviandole un regalo.
La condanna è relativa ai fatti consumatisi a cavallo tra il 2016 ed il 2017: in quell’occasione Mazzoni
avrebbe rivolto attenzioni ripetute e non desiderate nei riguardi di una studentessa universitaria divenuta la sua ossessione amorosa. Per quei fatti l’uomo sta già scontando una condanna.
Lo scorso novembre si sarebbe verificato un nuovo episodio: sarebbe stato fatto recapitare a casa della ragazza un pacco contenente un carillon: nonostante il regalo sia giunto in forma anonima, secondo gli inquirenti, dietro il gesto ci sarebbe stata ancora una volta la mano del 42enne: sarebbe stato lui dal carcere di Montacuto, ad orchestrare la sorpresa per la 24enne.
L’accusa sarebbe sicura che dietro l’invio ci sia il 42enne tanto che allo stalker, attualmente relegato a Piacenza, è già stato recapitato l’atto di conclusione delle indagini preliminari firmato dal pm Ruggiero Dicuonzo.
L’inchiesta è stata coordinata sul campo dagli investigatori della Squadra Mobile che si sono rimessi ad indagare sul 42enne a seguito dell’ennesima denuncia sporta dalla famiglia della ragazza. Per fare chiarezza riguardo al mittente, la polizia ha dovuto rintracciare l’ordine di spedizione e il tagliandino con cui era stato richiesto il pacco regalo.
Stando alla procura, Mazzoni avrebbe fatto tutto mentre si trovava ancora a Montacuto: avrebbe trovato il coupon da un giornale acquistato all’interno del penitenziario, ordinato il carillon in concomitanza con il compleanno della vittima e dato disposizione affinché il pacco arrivasse a lei. Ad incastrare il 42enne anche la perizia calligrafica sul tagliandino eseguita dagli investigatori.
Tra l’altro, l’ordine sarebbe stato fatto a pochi giorni di distanza dalla sua scarcerazione: per un periodo lo stalker era stato infatti in una comunità riabilitativa ad Amandola. Dopo il ricorso del procuratore generale Mazzoni era però tornato in carcere, per poi essere di nuovo trasferito in comunità. Attualmente, a seguito dell’ennesimo ricorso, si trova nel penitenziario di Piacenza. Mazzoni, che nel 2002 era stato condannato per l’omicidio della moglie Federica Gambardella, ha in corso un processo che lo vede imputato per una serie di danneggiamenti e incendi perpetrati ai danni dei veicoli di proprietà dei genitori della studentessa. Il dibattimento si è aperto nel corso della scorsa settimana.
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