Apre a Senigallia una RSA destinata ad anziani colpiti da demenza ed Alzheimer
Sede all'Opera Pia, che ha realizzato il nuovo servizio attraverso una convenzione con Asur-FOTO
Apre a Senigallia, grazie alla Fondazione Opera Pia Mastai Ferretti, una Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA), destinata ad anziani colpiti da demenze ed Alzheimer.
Sabato 6 aprile l’inaugurazione alle ore 10, nella sede dell’Opera Pia, in via Cavallotti 36; sempre di sabato, ma alle 17, convegno all’auditorium San Rocco, su “Ospedalizzazione e Residenzialità: ruoli e integrazione”.
Un nuovo servizio – convenzionato con l’Asur Marche – che completa le offerte della Fondazione per gli anziani colpiti da demenze dopo il Centro Diurno Alzheimer e la Residenza Protetta Demenze, entrambi presenti da tempo.
Al momento l’intera struttura ospita circa 240 persone, 120 dei quali convenzionati con Asur e in gran parte non autosufficienti, la metà per demenze da Alzheimer: da qui la necessità, come sottolinea Mario Vichi, presidente della Fondazione “di adeguare i nostri servizi alle esigenze della città, dando risposte alle richieste. Per noi si è trattato di un investimento notevole dal punto di vista economico, i lavori per la messa a norma della struttura che ospiterà le 20 persone delle nuova RSA sono costati circa 700.000 euro. Finalmente però possiamo dire che la Regione, con la convenzione per i nuovi 20 ospiti, ha dimostrato di comprendere l’importanza di un servizio come il nostro, che in questo modo sottrae notevoli costi al pubblico.
La politica deve capire che rispetto al passato le residenze per anziani sono cambiate, perché quasi tutte, ovunque, ospitano persone non più autosufficienti, per accogliere le quali è necessario personale adeguato: qua lavorano 20 infermieri, 80 oss, 4 fisioterapisti, ecc.
Tutto ciò comporta costi”: posizioni condivise anche dagli altri consiglieri della Fondazione Giovanni Tinti e Rodolfo Piazzai.
La struttura sarà aperta già dal mese di aprile.
“Una RSA per demenza non c’è mai stata a Senigallia ma non è un caso che venga aperta proprio qui – evidenzia il Direttore Sanitario Sgreccia – Da anni Opera Pia si occupa di demenza e questa nuova apertura rappresenta la chiusura di un percorso. Il servizio si rivolge a quegli anziani non autosufficienti che pur avendo superato la fase acuta della malattia hanno ancora bisogno di assistenza. La permanenza è al massimo di 60 giorni ed è finalizzata non solo al momento della malattia ma pure al reinserimento sociale”.
“L’obiettivo è continuare a proporre alla cittadinanza una struttura che non fornisca soltanto servizi assistenziali, ma che crei un vero e proprio percorso volto al benessere dell’anziano“, sottolinea infine il consigliere Silvano Paradisi.
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