“Femminile musicale”: concerto dedicato a Clara Wieck Schumann
Giovedì 4 aprile, alle ore 21, l’auditorium ‘San Rocco’ di Senigallia
Giovedì 4 aprile, alle ore 21, l’auditorium ‘San Rocco’ di Senigallia ospiterà un concerto dal titolo ‘Femminile musicale’, dedicato a Clara Wieck Schumann, a duecento anni dalla sua nascita, nell’ambito degli eventi promossi dal Comune di Senigallia ‘Donne di futuro’. A dar vita a questo omaggio saranno Giuditta Longo (violino), Andrea Agostinelli (violoncello) e Ilenia Stella (pianoforte), affermati e sensibili interpreti marchigiani.
E’ la pianista Ilenia Stella a spiegare perché è significativo accendere i riflettori su questa musicista: “È lei che ha reso possibile la fama di suo marito Robert e di Brhams (amico comune dei due). Clara è stata l’esecutrice prima di questi due meravigliosi autori, ha avuto la capacità di alimentare e far sopravvivere un pensiero musicale che arriva fino ai nostri tempi. Ha avuto la fortuna di nascere in una famiglia di pianisti: il padre un famosissimo didatta e sua madre (quella naturale) un’ottima pianista. È cresciuta nel linguaggio musicale prima ancora di quello verbale e le sue capacità si sono distinte da subito. A dodici anni era già in giro per l’Europa a dare concerti nei salotti e nelle corti più prestigiose, riscuotendo grandi riconoscimenti. Ha saputo percorrere le sue passioni più profonde, sia nella vita che nella musica, vocata alla sua arte, sua linfa vitale quanto suo rifugio”.
Giuditta Longo, violinista, ne sottolinea invece l’espressività “una musica caratterizzata da cromatismi e da frasi in crescendo e diminuendo, accelerando e rallentando, espressione di un sentimento ora malinconico, ora frenetico. Suonare la musica di Clara è un po’ come suonare la musica di Schumann”, mentre il violoncellista Andrea Agostinelli testimonia la sua sorpresa nel conoscere più a fondo la compositrice tedesca: “Il mio approccio alla musica di Clara è stato inusuale. Il fatto che sia stata moglie di Schumann mi ha costretto fin dalla prima nota ad operare un paragone dal quale sarebbe uscita con le ossa rotte. Ma poi, un miracolo… nota dopo nota, frase dopo frase ho cominciato a percepire un’aura di indiscutibile bellezza e originalità tanto che non so più chi abbia ispirato chi, fra moglie e marito. Clara è una compositrice del suo tempo. I concetti e le suggestioni le appartengono e i suoi temi fluiscono con una semplicità disarmante e allo stesso tempo una profondità non comune; padroneggia perfettamente le tecniche compositive muovendosi agevolmente nella più classica forma Sonata e nell’arte della Fuga”.
L’ingresso è libero.
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