Strafalcioni (e ignoranza) social: su Facebook c’è chi rimanderebbe i senegalesi a Senigallia
Il commento di un utente che propone una "geniale" soluzione, diffuso dalla pagina FB "Gli immigrati e altri cattivoni leggendari"
“Carissimo Pino, io non ho mai preso un aereo e nemmeno so le procedure, ma se io ho 100 senegalesi li carico su un aereo e li scarico in Senigallia, quale è il problema. Che devo avere l’accordo col suo paese?”
Questo è il commento di un ignoto utente, che è stato ricondiviso su Facebook dalla neonata pagina “Gli immigrati e altri cattivoni leggendari”, una raccolta del peggio che circola sui social riguardo al fenomeno dell’immigrazione e del modo in cui si cerca di farlo passare come la radice di tutti i mali del Paese.
“Gli italiani in Italia e i senegalesi in Senigallia” commentano sarcasticamente i gestori della pagina Facebook, che si muove ovviamente tra parodia, goliardia ed esaltazione del (basso) livello che sempre più spesso si registra nei pensieri, frequentemente semplicistici, di chi si erge un giorno a esperto di politica estera e relazioni internazionali, un altro a virologo ed immunologo, e un altro ancora (perchè no?) un gradino sopra la competenza del C.T. della Nazionale di calcio.
A Senigallia, nel frattempo, attendiamo la costruzione dell’aeroporto e l’arrivo dei primi aerei carichi di senegalesi, come propone l’arguto utente, che evidentemente è un luminare in tema di rimpatri e di gestione dei flussi migratori.
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