Riabilitiamo Antigone. Tirata per la “tunica” da certa cultura modernista, interpretata con le lenti deformanti del presente, utilizzata impropriamente per divulgare messaggi fuorvianti… . Il destino della grande eroina sofoclea continua ad essere ingeneroso.

L’Associazione culturale Logos ha la presunzione di riabilitare la figura di questo affascinante personaggio mitologico restituendola al suo tempo. Che è il tempo della classicità. E, se per definizione, il tempo dei classici è eterno, vero è che per comprendere l’attualità di ciò che Antigone ancora insegna non si può prescindere da una lettura rigorosa dei testi e dall’universo concettuale greco in cui vive e opera Sofocle.

Da queste considerazioni nasce la serata di Logos dedicata alla tragedia sofoclea: “Antigone e Creonte, il diritto naturale e la legge del tiranno”. Una serata di riflessioni giuridiche, filosofiche, sociali … ma anche di musica e parole. Una “risposta” dialettica alta a certa disinvoltura culturale che snatura la classicità. L’appuntamento con l’Antigone di Sofocle è per venerdì 29 marzo alle ore 21 al Palazzetto Baviera.

All’evento parteciperanno la professoressa Silvia Rotatori, docente di greco antico, l’avvocato Roberto Paradisi, assistente di filosofia del diritto all’Università di Perugia, il professor Giulio Moraca già docente di storia e filosofia al liceo “Perticari”. Leggerà alcuni brani dei testi classici Laura Belbusti accompagnata con arpa classica da Susanna Perini. L’attualità delle parole di Antigone, nel suo perenne conflitto con Creonte, tanto più verranno presentate nel loro rigore e nella loro coerenza con l’universo concettuale classico, tanto più risulteranno sconvolgenti.