Fillea Cgil sulla crisi della Bigelli Marmi di Senigallia: “vogliamo chiarezza”
"Forte preoccupazione che la ripresa dichiarata dall'azienda non ci sarà mai"
Difficoltà economiche Bigelli Marmi di Senigallia, Fillea Cgil preoccupata.
“E’ passato ormai un mese dalla comunicazione ufficiale del gruppo che sarebbe ripartito a breve ma di ripresa non c’è traccia”, dichiara Daria Raffaeli, segretaria provinciale Fillea Cgil: “dopo questa ennesima attesa e dopo mesi in cui i lavoratori hanno vissuto e continuano a vivere precariamente, dopo i sacrifici degli ultimi 10 mesi, i dipendenti hanno il diritto di avere chiarezza”.
La Fillea Cgil auspica che l’azienda chiarisca la propria posizione garantendo una prospettiva di lavoro comunicando anche come i lavoratori potranno riavere le retribuzioni arretrate.
Aggiunge Raffaeli: “Dopo oltre un mese di fermo delle attività produttive, è forte la preoccupazione che quella ripresa dichiarata dall’azienda non ci sarà mai. Dunque, i lavoratori non sono più disposti ad attendere ancora e chiedono che l’azienda inizi a pagare gli arretrati degli stipendi: è da due mesi che non vengono fatti pagamenti ai lavoratori che hanno ormai dai 3 ai 6 mesi di retribuzioni arretrate”.
In assenza di risposte chiare e certe, conclude Raffaeli, “si decideranno le azioni da intraprendere per fare pressione sull’azienda così da avere certezze. Ogni soggetto, per il proprio ruolo, si attivi per salvare l’azienda più grande della regione del settore del marmo e patrimonio di know-how e professionalità che rischia di scomparire”.
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