Palasport di Senigallia indisponibile, il Basket 2000 minaccia di chiedere i danni
Il presidente Pierpaoli: "costretti a giocare fuori città una partita decisiva, chi ha creato il problema lo risolva"
Dopo aver chiuso nel migliore dei modi la prima fase del campionato di serie C Umbro-Marchigiano (in testa alla classifica con Spoleto ma con il vantaggio della differenza punti), la MyCicero si appresta a disputare la poule promozione con ottime chances di promozione.
D’altra parte le ultime prestazioni delle cestiste di coach Tonucci capaci di mettere pressione in difesa e buoni attacchi a qualsiasi formazione avversaria, consentono di guardare in prospettiva con grande fiducia.
In attesa di riprendere con l’appuntamento casalingo del prossimo 16 marzo contro il Cus Ancona, si registrano però problematiche legate all’indisponibilità del Palazzetto dello Sport senigalliese, proprio in occasione di un appuntamento cruciale.
Nel weekend del 13 e 14 aprile, il Palas non potrà infatti ospitare la MyCicero a causa di impegni con altri eventi: sabato 13 una manifestazione sportiva e domenica 14 una gara casalinga della pallacanestro maschile (Goldengas).
Il presidente del sodalizio cestistico senigalliese Bruno Pierpaoli, spiega che “avevamo prenotato quelle date mesi fa, comunicando che – sia in caso di poule promozione che di poule retrocessione – per noi sarebbe stato importantissimo giocarci la stagione in casa. Ora per una serie di motivazioni – tuona il massimo dirigente – che non mi limito a definire di arroganza e forse addirittura di invidia sportiva, ci fanno sapere che non c’è posto per la MyCicero sia per sabato 13, sia per domenica 14 aprile.”
In vista di una gara decisiva per la promozione in serie B, la MyCicero insomma dovrà giocare in un altro impianto omologato dalla FIP fuori dal comune di Senigallia.
“E’ incredibile – puntualizza Bruno Pierpaoli – quello che sta accadendo, non è possibile emigrare in occasione di un appuntamento così importante. Non so chi ha creato questo problema, di certo chi l’ha determinato in qualche modo ha il dovere di risolverlo. Eventualmente – conclude il presidente – chiederò alla FIP l’autorizzazione di procedere per danni, perché non possiamo nemmeno dimenticare che giocare una gara casalinga in un palazzetto ‘sconosciuto’ sarà sicuramente penalizzante per le ragazze.”
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