Gru crollata da piattaforma Eni al largo di Senigallia: concluse operazioni in mare
Depositato al porto di Ancona il materiale recuperato. Proseguiranno ora le indagini sull'incidente mortale
Alle ore 15.30 di domenica 10 marzo, il personale della Nave MAMTA, della società MICOOPERI, ha concluso le operazioni di recupero della gru della Piattaforma ENI Barbara F, tragicamente affondata al largo di Senigallia lo scorso 5 marzo, causando la morte di Egidio Benedetto: l’addetto che si trovava in cabina di pilotaggio della stessa.
Alle ore 19.00 l’unità navale è giunta agli ormeggi presso la banchina n. 26 del porto di Ancona, dove sotto il coordinamento degli uomini della Guardia Costiera e del Consulente Tecnico d’Ufficio (CTU) nominato dalla Procura della Repubblica, hanno avuto inizio le operazioni di trasbordo della gru su un rimorchio della compagnia portuale ASE del porto di Ancona. Tali manovre sono terminate alle ore 22.
Nella mattinata di lunedì 11 marzo, dalle 10 alle 13, all’interno della zona portuale della Darsena Marche ad Ancona, il Procuratore della Repubblica, Dott.ssa Irene Adelaide Bilotta, assieme al CTU, ha visionato i reperti ed autorizzato il deposito nell’area di sequestro che era stata individuata.
Proseguiranno ora le indagini finalizzate a ricostruire la dinamica dell’incidente e individuare le eventuali responsabilità.
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