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“Aperture domenicali? No grazie!”

SBC:"Favorevoli a norme che diano strumenti al cittadino di riappropriarsi della propria vita"

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I due esponenti di Senigallia Bene Comune, Giorgio Sartini (sx) e Riccardo Pizzi (dx)

Senigallia Bene Comune è formata da cittadini di buon senso, che in tutto ciò che hanno fatto e vorrebbero fare in futuro per la città pongono al centro le persone, credendo che fare buona politica voglia dire supportare i concittadini nella loro quotidianità, restituendo alle persone ed alle loro famiglie quella centralità che troppo a lungo il denaro ed interessi liberisti (cosa ben diversa dall’essere liberali) ha loro sottratto.

In questo senso furono sicuramente di ispirazione le parole che pronunciò Robert Kennedy il 18/03/1968 presso l’università del Kansas, un discorso nel quale evidenziava, tra l’altro, l’inadeguatezza del PIL come indicatore del benessere delle nazioni economicamente sviluppate, parole che vogliamo qui ricordare per meglio comprendere quanto diremo successivamente.

Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del Prodotto Interno Lordo. Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.

Ben vengano quindi leggi dello Stato che vadano nella direzione indicata da Kennedy, facendo riappropriare il cittadino di quella dimensione umana, domestica e familiare, che favorisce le relazioni personali, consentendo di rinsaldare le amicizie ed i legami interpersonali, lasciando alle persone il tempo per “respirare” e riflettere sul senso della propria vita, lontano dal consumismo e dai ritmi sfrenati del “turbocapitalismo” finanziario, che ci vorrebbe imporre il diktat “lavora-consuma-crepa”!

Siamo favorevoli a norme che diano strumenti al cittadino di riappropriarsi della propria vita.

Ci uniamo quindi agli auspici della CNA sull’approvazione della nuova legge sulle “Chiusure Domenicali”, perché sia possibile “migliorare la qualità della nostra vita se teniamo chiuso“, come indicato dalla CNA e da noi sostenuto con diversi articoli già nel 2018. Come dice lo stesso responsabile provinciale di CNA, la legge può essere migliorata, e siamo perfettamente d’accordo, per venire incontro anche alla GDO che ne viene penalizzata, ma bisogna anche capire che il tessuto sociale degli 8.000 Comuni italiani è più importante e viene prima dei profitti delle multinazionali. Bisogna capire che tutte le attività a conduzione familiare che non hanno turnazione di personale e non possono assumerne, tirano un sospiro di sollievo. Forse, questa legge consentirà a molte coppie di non dover più scegliere tra il lavoro e la famiglia.

Certo, tutto questo richiede sforzi e sacrifici, soprattutto per coloro che sono incapaci di immaginarsi qualcosa di diverso dalla capatina domenicale al centro commerciale, ma consentirà il rilancio di attività ricreative e la rivitalizzazione dei parchi, dei centri storici, delle piazze, di una dimensione umana ormai persa.

Con questo spirito di primavera e di rinascimento umanistico, applaudiamo alla nuova normativa e siamo fianco a fianco con le lavoratrici ed i lavoratori che troppo a lungo si sono sacrificati per interessi altrui.

Ponendo al centro questi valori ed i cittadini, S.B.C. si rende disponibile per promuovere un confronto locale su questa importante tematica.

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Senigallia Bene Comune

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