Incidente mortale nel mare Adriatico: “spesso si parla di sicurezza, ma non la si applica”
I sindacati: "al di là delle responsabilità nello specifico caso, c'è un nuovo sacrificio umano, che si aggiunge ai 1.133 del 2018"
“Esprimiamo vicinanza e solidarietà alle famiglie dei lavoratori coinvolti nell’incidente, augurando ai feriti una pronta guarigione”: ad affermarlo i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Filctem, Femca, Uiltec dopo la tragedia in mare al largo della costa tra Senigallia e Ancona.
“È un incidente grave le cui cause dovranno essere accertate con la massima celerità definendo le relative responsabilità: in tal senso, esprimiamo la massima fiducia nei confronti della magistratura che si sta occupando del caso”, aggiungono le rappresentanze sindacali, preoccupate per “questo nuovo sacrificio umano, che si va a sommare alle 1.133 vittime sui luoghi di lavoro dell’anno 2018.
Troppo spesso vediamo, al di là dello specifico caso, che i temi della sicurezza sono tanto ricordati quanto poco oggetto di applicazione. Chiediamo, dunque, con forza, che venga garantita la sicurezza in tutti i luoghi di lavoro, per quanto particolari e difficili possano essere: anche in quelli più impervi come in mare aperto”.
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