Incidente sulla piattaforma: recuperata la salma dell’operaio rimasto ucciso
L’operazione resa possibile grazie ad un veicolo subacqueo filoguidato
Recuperata la salma dell’operaio rimasto ucciso nell’ incidente sulla piattaforma consumatosi nella mattinata del 5 marzo. L’operazione si è svolta nelle prime ore del 6 marzo: erano quasi le 05:00 quando, grazie ad un veicolo subacqueo filoguidato a controllo remoto dei Vigili del Fuoco, è stato possibile recuperare il corpo di Egidio Benedetto.
Il mezzo ROV (Remotely Operated Vehicle) era arrivato nei pressi della zona dove si è consumata la tragedia nella tarda serata del 5 marzo e immediatamente trasbordata a bordo della M/V CP 861 della Guardia Costiera presente sul posto in assistenza alle operazioni di recupero.
La motovedetta, lasciate le acque nei pressi della piattaforma ENI – BARBARA F ha raggiunto gli ormeggi nel porto di Ancona alle ore 06.45. Lo sbarco della salma avverrà dopo l’intervento del medico legale ed a seguito delle disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.
Proseguono, nel frattempo, le operazioni di recupero della cabina della gru, rimasta sul fondo a circa 70 metri di profondità, nonché della parte rimanente del braccio della gru ancora vincolata allo scafo del Supply Vessel ALINN B. Il recupero sarà fondamentale al fine di permetterne l’ispezione da parte dei tecnici incaricati e definire così le dinamiche dell’accaduto.
Sul posto sono ancora presenti tecnici della Guardia Costiera di Ancona e la M/V CP 839 per il monitoraggio e l’assistenza alle operazioni di recupero.
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