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Dopo oltre dieci anni è sempre acceso il dibattito sulla Complanare di Senigallia

Un'ironica frase su Facebook scatena decine di commenti. E il sindaco rivela un retroscena sullo svincolo in via Capanna...

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La complanare, tratto sud, aperta il 26 agosto 2016 (direzione sud)

“Ma quelli che 10 anni fa manifestavano contro la complanare, adesso la prendono?”. E’ da questa ironica domanda postata sul gruppo Facebook “Sei di Senigallia se…” che ha preso il via da qualche giorno un acceso dibattito virtuale su un tema che, dopo oltre dieci anni, ancora divide.

Scorrendo i commenti si nota come non vengano risparmiati attacchi a chi, ai tempi della presentazione del progetto, si organizzò in comitati di quartiere per dire no all’opera come veniva proposta o per cercare di ottenere tutte le possibili mitigazioni a fronte di un asse viario così impattante sulla viabilità e sul piano paesaggistico.

Ma ora che la complanare a Senigallia è realtà, le fazioni schierate ora sono un po’ diverse: ci sono quelli che apprezzano in toto l’opera, quelli che reclamano perchè doveva essere realizzata per tutta la lunghezza del territorio comunale, quelli che rispondono agli attacchi ricordando che le proteste dell’epoca erano l’unico mezzo per contrapporre temi ambientali a quelli dell’asfalto a tutti i costi, così come era la via per cercare di ottenere dei risarcimenti congrui a fronte di un esproprio dei terreni proposto alla risibile cifra di 1,60 euro al metro quadro.

Infine c’è una grande fetta degli utenti intervenuti nel dibatto on-line che definisce la complanare “zoppa” perchè priva di un’uscita che la colleghi direttamente con via Capanna. Una possibilità, questa, che all’epoca fu osteggiata da uno dei comitati, che nel quartiere raccolse firme contro lo svincolo. Ma non furono quelle firme a bloccarne la realizzazione.

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, anch’egli intervenuto nella discussione e che all’epoca era Assessore ai Lavori Pubblici, ne rivela il retroscena: “Allora raccolsero 1000 firme per non farla realizzare. Sicurante non sono state quelle, ma il fatto che l’uscita avrebbe comportato la nuova approvazione del progetto e il possibile (certo) ricorso da parte dei comitati di allora, che avrebbe compromesso l’intera opera. Non ho voluto rischiare”.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Glauco G. 2019-02-18 10:05:47
Beh..io sono anni che chiedo il nuovo conteggio delle auto ma il Signore che dopo 20 min dall'apertura parziale contava 4 auto al giorno ora non conta più... detto questo, ecco perchè spesso l'ottusità dei comitati rischia di fare solo danni. Rimborsi esigui? certo, se una persona fa risultare campo incolto (non ricordo il termine) e in realtà lo utilizza con piante ecc (quindi non ci paga le tasse)...il rimborso certo che risulterà minimo..bravo invece chi ha piantato ulivi prima dell'opera e giustamente si è preso un rimborso congruo a quello che dichiarava..certo che la vergogna non esiste per chi vive di solo lucro....Tutti piangono la complanare..ricordo pure un aritoclo dove a Marotta si protestava per la mancata costruzione della complanare... (volevano allungare la nostra)..ma lì ha vinto il comitato e sono rimasti indietro......ora tutti usano la complanare e anzi piangono se la chiudono 1 giorno per tagliare le piante..pazzesco!!! ....ma ddavvero..un pizzico di vergona...proprio mai??? vogliamo poi parlare di piazza saffi? di piazza Garibaldi? tutte le oper fatte e sempre contestate dai soliti contatori di auto? vogliamo vedere se funzionano oppure no? se hanno reso una città migliore oppure no? ovviamente esisteranno opere che funzionano meglio e quelle che funzionano peggio ..esisteranno anche modifiche che non portano nulla (sbagliare è umano ma l'importante è provarci e non caontare le auto).......la cosa che però mi piace è che oggi possiamo dimostrare che la gente è veramente ottusa e più facevano gli ing, prof. ecc e più oggi ho trsitezza per certe mentalità così arretrate o tristezza per quelli che vivono solo con in mano la tessera di partito....
stefano 2019-02-18 16:05:21
Le frasi ironiche a mò di domanda potrebbero essere anche essere altre, magari con una ironia che sa di amaro.
Difatti si potrebbe pur sempre "essere di Senigallia" qualora ci dicessero, una volta per tutte:
- come mai quella infrastruttura stradale (Complanare) , che doveva essere un gentile e generoso regalo alla città, è di proprietà di Società Autostrade e che , visto il celere procedere verso sud della quarta corsia, tra qualche anno l’utilizzerà con questa funzione.
- Se quelle cinque rate da €. 500.000 da versare a Società Autostrade (Deliberazione del Consiglio Comunale del 2006) siano state versate, o stornate, o abbuonate o quant’altro.
- se quei terreni di proprietà comunale di quasi 3 ettari a ridosso della Complanare , e non pagati da Società Autostrade, siano stati ascritti alla voce perdite (o costi) oppure siano bellamente passati in cavalleria.
- se il rilevamento dei dati relativi al traffico dell’infrastruttura ( le previsioni parlavano di oltre 22.000 veicoli/equivalenti bidirezionali spostati entro il 2020 sulla complanare e lo spostamento dell’86% dalla statale) voglia essere gentilmente consegnato alla città da parte di Società Autostrade, per vedere se quella ricetta tanto accattivante sia stata poi realistica. Per il momento c’è da costatare che Società Autostrade , tolto qualche trimestre iniziale, è da tempo che non presenta più i dati dei rilievi al Ministero ( chissà perché?).
- se, sempre Società Autostrade, voglia fornire alla città i risultati dei rilievi atmosferici dal momento che , dalla fine dei lavori non ha più consegnato i dati trimestrali alo Ministero (chissà perché?).
- se la Valutazione di Impatto Ambientale degli svincoli che erano tenuti chiusi per la relativa mancanze e aperti in via straordinaria il giorno dell’alluvione, sia stata effettuata e presentata in Regione . Parrebbe, anzi pare, che nessun documento integrativo sia , da allora, fatto pervenire al competente ufficio regionale.
Pertanto, se incomplete, le frasi ironiche rischiano di essere monotoniche
Glauco G. 2019-02-19 11:43:45
Non ho capito molto del commento del Sig. Stefano ma solo perchè non so bene i fatti e non so nemmeno di cosa si parla (su alcuni punti). Quello che so io e per quello che posso dire io è che... dal 1 giorno si sapeva che la complanare era in comodato d'uso per 20 anni (credo) e non è di proprietà del comune (sbaglio?) se non sbaglio..io lo sapevo dal 1 giorno quindi non credo sia un segreto.. altra cosa... i rimborsi ecc sono di competenza Autostrade (credo) quindi, se quello che dico è vero, scrivete a loro e non qui a ivere Senigallia che non serve a nulla..chiamate chi non paga e fateli pagare.....Senigallia non ha colpe (credo). Per i dati del traffico..ma davvero servono i dati di autostrade per l'Italia per capire se è utilizzata o no la complanare?...a me basta prendere l'auto...a voi serve leggere i dati? Altro non dico perchè non ho idea di cosa si parla (rate ecc) quindi taccio.
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