Il sindaco di Senigallia sul Giorno del Ricordo: “impariamo dalla storia”
"Indichiamo ai più giovani quel passato che non vogliamo più rivivere"
“Anche quest’anno, in occasione del Giorno del Ricordo, voglio rinnovare l’invito alla riflessione affinché questa celebrazione torni a rappresentare un momento di riconciliazione, utile per guardare insieme al futuro della nostra Nazione.
Di fronte al veemente ritorno dei nazionalismi e alle minacce di erigere nuovi muri che rischiano di cancellare il cammino di pace e progresso che i Paesi europei hanno intrapreso a partire dalla fine della seconda guerra mondiale, ricordare in maniera seria e commossa le innumerevoli tragedie che si consumarono sul confine orientale, mettendo al bando revanscismi ideologici ormai privi di senso, significa indicare ai più giovani un passato che non vogliamo più rivivere e, contemporaneamente, aggiungere un ulteriore mattone alla comune casa europea. Sono convinto, infatti, che mai come in questo caso la storia possa essere maestra. L’auspicio è che almeno per una volta possa avere anche scolari”.
Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi sul Giorno del Ricordo, istituito nel 2004 dal Parlamento al fine di conservare “la memoria della tragedia degli italiani e delle vittime delle foibe, nonché dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati avvenuto nel secondo dopoguerra“.
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