Polizia multa tre parcheggiatori abusivi e denuncia altri due uomini
Controllati dagli agenti decine di persone nelle ultime ore in una operazione di contrasto all'immigrazione clandestina
Nell’ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’immigrazione clandestina, il personale del Commissariato di P.S. di Senigallia nelle ultime ore è stato impegnato in numerosi servizi che hanno consentito di sottoporre a controllo decine di persone.
Dette attività sono state svolte in diversi luoghi della città (stazione ferroviaria, parchi pubblici) e sono stati estesi alle aree di parcheggio presenti sul territorio comunale.
Nel corso di tali controlli, svolti in zone del centro cittadino, i poliziotti hanno accertato la presenza di due soggetti dediti all’attività di parcheggiatore abusivo. Gli stessi venivano infatti notati mentre agevolavano l’accesso o la ripartenza delle auto dagli stalli.
Dopo aver verificato che tale comportamento si prolungava nel tempo, gli agenti decidevano di intervenire e bloccavano le due persone che venivano identificate risultando essere entrambe di origine nigeriana, di 30 anni circa, in possesso di permesso di soggiorno. Di seguito i poliziotti provvedevano ad elevare a carico di entrambi i soggetti la sanzione prevista dal codice della strada pari ad oltre 770 euro.
Nel corso di un successivo controllo, poi, gli agenti estendevano le verifiche anche ad altre aree di parcheggio e, giunti in viale Leopardi, notavano la presenza di un altro extracomunitario che forniva indicazioni su dove parcheggiare.
I poliziotti fermavano l’uomo per identificarlo: questi, però, dopo aver esibito i documenti richiesti, cominciava ad assumere un atteggiamento non collaborativo e, ad un certo punto, sbracciando e tentando di colpire gli agenti, si sfilava il giubbotto e scappava abbandonando i propri effetti personali.
I poliziotti, comunque, alla luce di quanto accertato, procedevano ad elevare nei confronti dell’uomo la sanzione prevista dal codice della strada per l’attività di parcheggiatore abusivo, che provvedevano a notificare una volta rintracciato l’extracomunitario che veniva altresì denunciato per il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Nel corso dei controlli, inoltre, venivano identificati diversi extracomunitari e tra questi una persona di 28 anni dell’est Europa, che risultava essere priva di titolo di permanenza in Italia ed anzi raggiunta da un provvedimento di espulsione con conseguente ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato, mai ottemperato.
Per tali motivi gli agenti provvedevano a deferirla all’autorità giudiziaria per i reati di soggiorno illegale nel territorio dello Stato ed inottemperanza all’ordine del Questore, avviando le procedure per l’espulsione.
La mia aggressione è avvenuta solamente per aver fatto il mio dovere, mentre loro hanno usato lo scopo MAFIOSO, ossia io dovevo effettuare i lavori senza essere pagato.
A parte del pagamento, ma come si fa ad aggredire un essere umano con un'ascia?
Come è possibile che i miei aggressori erano in libertà, nonostante che circa due mesi fa aveva accoltellato un'altra persona?
Ben vengano le persone oneste a lavorare, ma fuori le persone (bestie)non regolari.
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