“Qual è questa prevenzione tanto declamata da Ceriscioli?”
Il Comitato Difesa Ospedale di Senigallia ha partecipato alla protesta in Regione contro gli ospedali unici provinciali
La Prevenzione del fiume Misa secondo Ceriscioli… Come nella sanità pubblica?
Riguardo quella del fiume Misa, guarda caso a 16 mesi dalle Elezioni Regionali, Ceriscioli si dice entusiasta per le risorse stanziate e dichiara “questi 130 milioni sono una grande opera di prevenzione per evitare le emergenze e dare sicurezza”. Una regia collettiva che ha dato risultati positivi, che hanno permesso di raggiungere questo traguardo.
A queste dichiarazioni entusiaste si affiancano naturalmente subito i ringraziamenti di Mangialardi: il PD che ringrazia il PD, una partita di giro.
Mancano quelle di Volpini ma tant’è, dopo che ha rimesso (forse perché non godeva più la fiducia di Ceriscioli?!) le deleghe alla sanità si guarda bene di dare giudizi positivi.
Noi come Comitato ci limitiamo a riportare le dichiarazioni di Ceriscioli e a non dare giudizi affrettati, questi li darà poi il tempo sperando che nel frattempo non vi sia un’altra alluvione.
Facciamo solo un paragone tra la prevenzione territoriale e quella sanitaria. Se la prima ricalca la seconda poveri noi!
Si, perché la prevenzione sanitaria tanto sbandierata per l’abbattimento delle liste d’attesa (quando? non c’è ne siamo accorti!), non esiste se non nella mente algoritmica del nostro Governatore.
Il suo algoritmo tanto decantato con il quale si vantava, e si vanta ancora, di gestire (lui dice bene, ma noi non siamo per niente d’accordo) la sanità della Regione stavolta ha fatto cilecca.
Riportiamo le esperienze concrete e dirette (post in nostro possesso), non quelle fantasiose e matematiche che piacciono tanto a Ceriscioli, di alcuni cittadini nel mese di Gennaio:
1) “Prenoto 2 ecografie nel reparto di ginecologia/ostetricia al CUP (una a fine marzo e una a inizio giugno). Al CUP mi dicono che non hanno posto qui a Senigallia (di già è tutto prenotato? Come’è possibile?), per una eco mi spediscono a Pesaro e per l’altra a Fano. Che serenità farmi visitare da due medici diversi in 2 ospedali diversi”.
2) un’altro post da il senso della (dis)organizzazione: “Vergogna profonda. Vergogna, in due mesi due telefonate con rinvio dell’esame. Ora vado a Fano altro film quel complesso ospedaliero”.
3) per la Dialisi: “vogliamo parlare dello strumento per misurare la bmi (impedenziometria)? 1 giorno funziona e 3 anni no”,
4) per la Gastroenterologia “ Alla faccia della prevenzione: per fare una colonscopia da Corinaldo bisogna andare, a ottobre, a San severino Marche! A Senigallia se ne parla nel 2021” continua anche dicendo “Sindaci delle Marche, se avete le palle, fatevi sentire e protestate contro queste decisioni assurde, prese per favorire i privati. Questa brutta politica sta distruggendo tutto ma la salute non ha colore politico! Salviamo gli ospedali”
Non parliamo poi della telenovela per fare un elettrocardiogramma da sforzo: la macchina si rompe continuamente con conseguente blocco delle prenotazioni. Per ripararla c’è una burocrazia tale che toglie il fiato, il Reparto riesce a sopravvivere solamente per l’abnegazione e la professionalità degli operatori. E’ questa la prevenzione da lei tanto declamata Egr. Ill.mo Dott. Prof. Governatore Ceriscioli?
Ai cittadini non piace e verremo sotto la Regione a dimostrarglielo. E lei sig. Mangialardi cosa fa per salvare il nostro ospedale? Siamo tutt’orecchi, ma non sentiamo nulla!
da Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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