“Ospedale di Senigallia, promesse non mantenute”
Interviene ancora il Comitato di Difesa
CERISCIOLI, Novembre 2018: Ospedale Marche Nord Pesaro “Per il nuovo ospedale siamo sulla strada giusta. Il percorso amministrativo-burocratico è stato ben condotto, manca solo l’involucro. Ma sarebbe un errore fermarsi al sesto muro e non costruire il settimo, realizzando un’opera che Pesaro vagheggia dagli anni ‘70”.
Oltre a noi comitato cittadino a difesa ospedale Senigallia, anche un ex dirigente manager sanitario (Claudio Maffei) sostiene, a proposito di due ospedali di secondo livello nelle Marche (Ceriscioli vuol farne uno anche a Pesaro, oltre a quello già di eccellenza di Torrette di Ancona) che un altro Ospedale di secondo livello sarebbe una clamorosa forzatura. Un presidio di secondo livello e’ tale perché garantisce discipline specialistiche ed alte specialità diverse, che sono quelle del DEA, e per averle devi formare specialisti e garantire volumi di attività, che nella Regione Marche non ci sono. Ma lui è un matematico e si basa su algoritmi. I risultati poi sono sotto gli occhi di tutti.
VOLPINI sull’Ospedale, 3 Gennaio 2013 :“Vogliono penalizzare Senigallia e devono dirci perchè”.
Inoltre : “Ci batteremo con tutte le nostre forze per non perdere Cardiologia…omissis…. Soprattutto ci devono dire perchè vogliono depotenziare il nostro ospedale”.
Chi non ci avrebbe creduto? Infatti è stato eletto in Regione con 4100 voti dei cittadini e cosa ha fatto per Senigallia i questi 3 anni? Cose “importanti” come aver approvato la distribuzione di contraccettivi gratis nei consultori pubblici delle Marche per gli under 26, scontrarsi con Ceriscioli affinchè ritiri, dopo averlo condiviso, il passaggio di Marche Nord a Dea di secondo livello, chiedere e ottenere un finanziamento speciale dalla Regione Marche per il ventennale del Summer Jamboree (provocando le ire di Mangialardi per invasione di campo: il turismo a Senigallia è solo suo!!) e infine, dopo ben tre anni di silenzio, il mantenimento dell’Utic di Cardiologia e il potenziamento della Gastroenterologia, entrambe impoverite senza che avesse mosso un dito quando poteva intervenire, nonostante le sollecitazioni pubbliche del Comitato.
MANGIALARDI, dopo oltre 3 anni di mandato: che dire, oltre ad apprendere con “stupore” (lui!?!?) la chiusura di Reparti importantissimi, il pubblicare comunicati anestetizzanti per tranquillizzare i cittadini sulla situazione Ospedaliera (ormai però i senigalliesi sanno bene come stanno le cose), deridere il lavoro dei cittadini che operano per spirito sociale e solidale nel Comitato a difesa dell’Ospedale di Senigallia chiamandoci “supponenti” o i “soliti noti” non ha fatto altro.
Mai che si sia presentato ai numerosi incontri pubblici per confrontarsi “de visu” e pubblicamente con loro. Ha fatto promesse che non ha mai mantenuto. Anzi ha mandato avanti l’Assessore alla Sanità Girolametti che, evidentemente dietro nostre sollecitazioni che lo hanno innervosito, la risposta più veritiera l’ha data aggredendo verbalmente e in modo intimidatorio una componente importante del Comitato. Niente di convincente invece sul fronte Ospedaliero.
GIROLAMETTI, 18 Gennaio 2019: l’Assessore alla sanità si interessa di liberalizzazione delle droghe e delle politiche che la riguardano, vecchio pallino di una sinistra radical chic e salottiera.
Meno, molto meno di tutto ciò che riguarda il suo ruolo, ma forse è meglio così se andiamo a vedere la penalizzazione attuata nei confronti delle famiglie dei disabili con l’adozione del nuovo regolamento comunale dei servizi sociali (alcune famiglie con disabili al loro interno hanno avuto richiesta di pagare arretrati anche per migliaia di euro) e le sue non verità in merito alle soluzioni sanitarie pubbliche prospettate in tema di Otorino, Gastroenterologia, Utic.
Cosa che lo avrebbe dovuto portare, sue parole, alle “dimissioni”. Qualcuno le ha viste??
Un assessore alla salute, muto in tema di ri(dis)organizzazione sanitaria, ma così “prolisso” in tema di liberalizzazione delle droghe, la dice lunga su chi amministra la nostra città!
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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