“L’ospedale di Senigallia è a norma?
Comitato Difesa Ospedale:"E' possibile una diseguaglianza simile di risorse nei confronti dell’Ospedale di Senigallia"
Dicevamo nella prima parte che un OSPEDALE E’ A NORMA se è in grado di assicurare oltre all’attività ambulatoriale anche i posti letto (i malati ricoverati “sotto le lenzuola”) e gestire le eventuali urgenze/emergenze e che all’Ospedale di Senigallia occorrono MOLTI PIÙ MEDICI DI QUELLI ATTUALMENTE PRESENTI NEI DIVERSI SERVIZI E/O UNITÀ OPERATIVE OSPEDALIERE.
La realtà è talmente evidente che sui problemi del nostro Ospedale la C.I.M.O.,sindacato medici ospedalieri, ha inoltrato un esposto alla Procura della Repubblica e al Prefetto di Ancona per chiedere che negli ospedali dell’Area Vasta2 , Senigallia, Jesi e Fabriano, venga istituito, perché attualmente NON presente, il servizio di guardia medica chirurgica notturna nei reparti di chirurgia, ortopedia, urologia, otorinolariongoitria, oculistica.
Pertanto quando incontrate i nostri “amministratori” chiedete loro questo perché se NON CI SONO LE RISORSE il resto è “fuffa”, quella che vogliono darvi da intendere.
E quando vi dicono che non è vero quello che affermano i “soli noti”, così ci chiama il Sig. Mangialardi, voi fategli la domanda: MA CI SONO I MEDICI NECESSARI A MANTENERE “A NORMA” QUESTI REPARTI?. La risposta è solo una e senza tema di smentita: NO !!.
Prendiamo per esempio la Cardiologia che ora Volpini, dopo aver rimesso le deleghe e non prima perché sarebbe stato troppo facile (!?!), si affanna tanto a cercare di mantenere: lo sa lui che per rendere “A NORMA” il Reparto con 26 posti letto occorrono 12 medici e invece sono 8?. Lo sa invece che a Fabriano con 12 posti letto ne hanno 7 e che a Jesi con 18 posti letto ne hanno 11 di medici?
Ma vi sembra possibile una diseguaglianza simile di risorse sanitarie soprattutto nei confronti dell’Ospedale di Senigallia che ha anche il MAGGIORE NUMERO di prestazioni sanitarie dell’Area Vasta2?
A chi giova questo dannoso progetto regionale che ostinatamente stanno portando avanti: non certo ai cittadini senigalliesi e ai tanti turisti che arrivano nella nostra città.
Che sia questa la strategia: assicurarsi che le cose non funzionino per consegnarle un giorno al privato come già sta succedendo in altre parti della nostra regione ?
A pensare male si fa peccato ma alle volte ci si prende.
Non arriviamo a questo punto, vigiliamo.
La sanità pubblica è un diritto di tutti.
da Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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