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Ispezione Mef, Mangialardi: “Abbiamo fatto risparmiare ai cittadini”

Mangialardi: “I rilievi mossi non hanno mai riguardato presunti illeciti, bensì l’interpretazione di procedure amministrative"

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Maurizio Mangialardi

Come sempre mistificazione e incompetenza vanno a braccetto. A dimostrarlo una volta di più è l’epilogo che ha concluso l’ormai nota ispezione svolta dal ministero dell’Economia e delle Finanze sull’attività amministrativa del Comune di Senigallia. Dopo due anni e mezzo di calunnie, chi si aspettava chissà quali illeciti potessero emergere da cui trarre vantaggio, è rimasto a bocca asciutta. Infatti, nella lettera che il ministero dell’Economia e delle Finanze ha fatto pervenire all’Amministrazione in risposta alle nostre controdeduzioni, ben 12 rilievi su 18 sono stati considerati dal ministero stesso definitivamente chiusi, ritenendo esaurienti le risposte elaborate dall’Amministrazione comunale, ampiamente motivate rispetto alle scelte compiute”.

Così il sindaco Maurizio Mangialardi sui risultati finali dell’ispezione svolta dal ministero dell’Economia e delle Finanze svolta dal ministero dell’Economia e delle Finanze dal 6 aprile al 3 maggio del 2016, e conclusasi lo scorso 6 dicembre con la risposta definitiva alle controdeduzioni avanzate dall’Amministrazione comunale

I rilievi mossi – spiega Mangialardi – non hanno mai riguardato presunti illeciti, bensì l’interpretazione di procedure amministrative. Infatti, anche nel caso degli altri 6 procedimenti sui quali è emerso un disaccordo interpretativo, la decisione degli ispettori è stata quella di rimettere la questione a un eventuale apprezzamento della Corte dei Conti. Ovviamente sono molto tranquillo, anche perché il Comune ha fornito già ampie motivazioni rispetto ai comportamenti assunti e, qualora fossimo chiamati a rispondere in tale sede, potremo dimostrare che le nostre scelte, anche laddove contestate sotto il profilo procedurale, non hanno prodotto un danno erariale e hanno fatto risparmiare alla comunità. In altre parole, chi ci ha trattato come ladri e banditi, insinuando continuamente e immotivatamente il sospetto tra i cittadini, ancora una volta ha clamorosamente sbagliato e, detto francamente, si dovrebbe vergognare”.

Per mesi – continua il sindaco – abbiamo tentato di spiegare a certi consiglieri che l’ispezione rientrava nell’ordinaria attività di controllo svolta dal Mef sugli enti locali, che si trattava di una normale attività istituzionale, peraltro svolta con la massima collaborazione dei nostri uffici. Invano: l’odio cieco, quello volto esclusivamente a denigrare e a gettare fango sull’avversario, non è stato mai accantonato. Ciò non è un male per il sindaco o l’Amministrazione, ma per le istituzioni e la politica, che vengono screditate solamente per speculare in termini di consenso. Del resto, ci tengo a dirlo, l’ispezione è stata utile anche per noi, perché ci ha permesso di tarare meglio procedure imperfette, frutto spesso dei continui cambi di normativa cui tutti gli enti locali sono stati sottoposti negli ultimi dieci, quindici anni. Anzi, senza l’insensata e furiosa pressione di coloro che da subito hanno iniziato a scrivere e sollecitare Prefettura e Corte di Conti per avere risposte immediate, avremmo potuto approfondire ancora e meglio altri temi”.

Dal Comune di Senigallia
Pubblicato Giovedì 17 gennaio, 2019 
alle ore 13:40
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Commenti
Ci sono 3 commenti
boscaioloeremita
boscaioloeremita 2019-01-17 16:53:03
" Abbiamo fato risparmiare ai cittadini? "
non è mai capitato che affidamenti diretti senza gara abbiano favorito i cittadini. ammesso che non ci siano state "riconoscenze materiali" si è trattato di collaudata procedura clientelare a danno delle imprese non ammanicate.
Valutazioni delle performance all'attenzione della Corte di Conti ?
si tratta delle valutazioni sul proprio operato che il segretario ed il "cerchio magico" attorno al sindaco esprimevano sul proprio operato attraverso l'espediente di fissare come criterio i sevizi resi alla Amministrazione e non ai cittadini . Per esempio la riduzione dei tempi di attesa per lo svolgimento delle pratiche, la riduzione del contenzioso e delle condanne amminstrative , il numero delle pratiche evase.ecc.. non rientravano nei criteri per ottenere i compensi aggiuntivi allo stipendio, vi rientrava invece generica sovrintentendenza all'attività dei collaboratori subordinati , incarichi attribuiti ai dirigenti dubbiosamente valutati non compresi nelle normail finzioni ecc. Tutto dipende dai criteri assunti per valutare le performances, criteri che il Ministreo ha ritenuto di dubbia legalità (cioè manipolati strumentalmente). Aspettiamo il parere della Corte dei Conti. In attesa è abbastanza azzardato sostenere che tali esempi di gestione della cosa pubblica abbiano avvantaggiato i contribuenti locali.
orabasta
orabasta 2019-01-18 10:13:55
Chi ha letto la risposta del MEF, si è fatto ben altra idea rispetto alle favole raccontate dal Sig. Sindaco pro-tempore...
La risposta del MEF alle controdeduzioni è impietosa verso questa amministrazione, della quale ne esce un quadro ben poco edificante ed utilizza frasi del tipo:
“I chiarimenti forniti dall’Ente confermano le irregolarità riscontrate” ,
“le argomentazioni addotte non possono ritenersi esaustive al fine di sanare le situazioni pregresse in questione” ,
“Carenze nel processo di valutazione ai fini della retribuzione di risultato stante la tardiva definizione degli obiettivi ed il disallineamento rispetto al ciclo di gestione della performance”,
“I chiarimenti forniti dal Comune non sono sufficienti a far ritenere superato il rilievo, in quanto non risolvono la criticità principale riscontrata in sede ispettiva",
"reiterato ricorso a proroghe di precedenti affidamenti diretti, per di più in relazione ad appalti che per il loro valore avrebbero dovuto essere affidati con procedure che garantissero i principi di trasparenza, pubblicità e concorrenza" strumento che dovrebbe essere utilizzato solo in casi eccezionali...

E sempre il MEF mette in guardia questa Amministrazione e forse ancora di più i cittadini Senigalliesi che dovrebbero sempre vigilare sull'operato dell' Ente, dicendo:“dalla mancata tempestiva regolarizzazione della gestione potrebbero derivare ulteriori danni ascrivibili ai funzionari dell’Ente verificato, responsabili dell’omesso o ritardato intervento”. A pagare saranno sempre i cittadini ovviamente...abbiamo visto con l'aumento della TARI su chi vengono scaricati i danni di chi mal gestisce ...

http://www.senigallianotizie.it/1327477215/lo-schiaffo-del-m-e-f-alle-controdeduzioni-del-comune-di-senigallia
boscaioloeremita
boscaioloeremita 2019-01-18 11:00:12
ci vuole una bella facciatosta per sostenere che l'auto attribuzione di compensi aggiuntivi da parte del "cerchio magico" ha fatto risparmiare ai cittadini" . Perchè non ammettere invece che
tali compensi aggiuntivi erano verosimilmente il compenso per gli appalti attribuiti senza gara ai nominativi suggeriti da qualcuno ? perchè non ammettere che in tal modo si garantiva la fedeltà alle finalità del "manovratore" ?
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