Comitato Difesa Ospedale di Senigallia: “ecco perché i fatti ci danno ragione”
"Ceriscioli, Marini e Volpini hanno dato il colpo di grazia al nostro ospedale"
Cari concittadini sono ormai un anno e mezzo che questo Comitato si batte per tutelare il nostro Ospedale da quella che è sotto gli occhi di tutti: una perdita importante di Servizi e Unità Operative specialistiche.
Sotto gli occhi di tutti tranne che in quelli degli amministratori Comunali e Regionali della nostra città i quali non perdono occasione per fare annunci roboanti e non veritieri di salvaguardia del nostro nosocomio.
Questo modo di fare mette in confusione i senigalliesi i quali, benché sicuri della nostra buona fede e competenza, sono sempre portati ad ascoltare positivamente i loro beniamini politici.
Ricordiamo bonariamente che Senigallia è governata dal PD da sempre che ha quindi molti sostenitori, alcuni anche tra noi, ma questo non ci impedisce di aprire gli occhi.
Si, perché non dimentichiamo che Mangialardi alle Comunali e Volpini, alle Regionali sono stati votati da molti cittadini e quindi i senigalliesi a fronte di loro dichiarazioni tranquillizzanti stentano a prendere coscienza del grave problema.
Ora cercheremo invece di far comprendere perché la realtà dei fatti è tutta dalla nostra parte.
Sono 18 mesi che comunichiamo alla comunità che la Cardiologia Utic non c’è più a Senigallia, cosa confermata anche dalla C.I.M.O. (sindacato medici), che la Risonanza Magnetica non permette di fare prenotazioni (fino a 2 mesi orsono non era nemmeno installata), che il Laboratorio Analisi è ridotto ad ambulatorio prelievi, che alla Gastroenterologia sono stati tolti i posti letto, che l’Otorino e l’Oculistica hanno la reperibilità notturna medica “solo in alcuni giorni della settimana e solo in alcuni weekend”: questo significa che quando il cittadino ignaro si rivolge alla struttura (Ospedale di Senigallia) per una emergenza nelle giornate in cui non è previsto un medico di reperibilità , lo stesso , “bene che gli vada” verrà invitato a rivolgersi alle rispettive strutture complesse (Reparti ospedalieri / UOC) di Fabriano !
Ormai l’ORL e l’Oculistica sono diventati dei semplici “servizi” alle dipendenze di Fabriano nonostante le rassicurazioni precedentemente ricevute di conservare perlomeno delle Unità Operative con una propria autonomia di risorse.
Senigallia ha già perso 3 U.O.C. di Servizi (Radiologia, Laboratorio Analisi, Farmacia) e 4 U.O.C Specialistiche chirurgiche e mediche (ORL, Oculistica, Oncologia, Fisiatria), il Pronto Soccorso è privo di TC dedicata etcc….La notte manca il chirurgo di guardia, alcuni “reparti” non hanno il medico il pomeriggio , la notte o i festivi, etc.
E pensare che neanche la gestione Spacca/Ciccarelli aveva osato tanto. Ci sono voluti Ceriscioli/Marini (e Volpini) per dare il definitivo colpo di grazia all’ospedale di Senigallia.
E qual è il minimo comune denominatore di queste criticità?
Mancanza di personale sanitario e medico.
A fronte di queste criticità come rispondono i nostri amministratori?
Anestetizzando i senigalliesi con comunicati e proclami tranquillizzanti, ed ecco che i cittadini non sanno che pesci pigliare e a chi credere.
Tutti devono però sapere che per mantenere attivo e “a norma” un Reparto Ospedaliero, una Unità Operativa Complessa “vera” ed in grado di assicurare oltre all’attività ambulatoriale anche i posti letto (i malati ricoverati “sotto le lenzuola”) e gestire le eventuali urgenze/emergenze occorrono molti più medici di quelli attualmente presenti a Senigallia nei diversi servizi e/o unità operative. (continua)
Da
Comitato Difesa Ospedale di Senigallia
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