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Senigallia, “una città ingessata con prospettive di crescita negate”

Lega, FdI, Energie per Senigallia e Rinnoviamo Senigallia: "enfasi nel parlare del Bilancio da parte del sindaco, ma tante incognite"

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Senigallia, una città ingessata con prospettive di crescita negate, questo è quello che traspare dal bilancio previsionale.

Recentemente è stato approvato, con molta enfasi da parte della maggioranza e il silenzio assoluto di alcuni Consiglieri di minoranza, il bilancio previsionale, ma Lega – Fratelli d’Italia, Energie per Senigallia e Rinnoviamo Senigallia non condividono l’ottimismo del Sindaco, che vede sempre il mezzo bicchiere pieno quando assolutamente non lo è, perché sono molte le ombre presenti e tanti sono gli spunti critici e di riflessione che trapelano dal documento.

Dai dati puntuali, si evince una marcata flessione, ormai da considerarsi strutturale, delle entrate correnti che, diversamente dalle motivazioni addotte, avallano tacitamente, senza possibilità di smentita, che la città non cresce economicamente, con la conseguente stagnazione del gettito tributario ed extra-tributario con forte penalizzazione per le casse comunali.

Tale contesto è avvalorato dalla difficoltà che i cittadini hanno, oltre che a generare risorse, anche a onorare gli impegni sia di natura tributaria, o per far fronte alle sanzioni delle violazioni del Codice della Strada, sia per saldare i promessi contributi diretti a finanziare manifestazioni dei progetti turistici o per la sistemazione piazze e vie. Una montagna di poste residuali per morosità e/o evasione che si riflette non solo negativamente sul c/economico, sui flussi finanziari, sui saldi di cassa, sui fondi svalutazione, sul disavanzo d’amministrazione e sugli attuali e i futuri accadimenti amministrativi, ma soprattutto su tutta quella serie di servizi che l’amministrazione è chiamata a gestire e che deve garantire alla collettività.

Il perdurare dello stato di difficoltà economica/finanziaria sta strozzando la città da tanto tempo, sempre più ingessata da politiche poco lungimiranti e restrittive, come quelle insite nei piani d’urbanizzazione che penalizzano soprattutto gli investimenti privati.

A conferma di ciò basta osservare come le entrate per il rilascio di concessione edilizie e per gli oneri d’urbanizzazione siano state molte contenute negli anni. In un momento in cui si dovrebbero attivare piani di sviluppo e fare da volano per rilanciare economicamente il territorio, l’Amministrazione, “vantandosene”, rinuncia ai propri investimenti puntando, per contenere la flessione delle entrate, a mettere in vendita i “gioielli di famiglia” (aree o beni immobili) anziché investire nell’unica attività qualificante rappresentata dal turismo balneare e non solo.

Non basterà mantenere fermi i modestissimi livelli di spesa per il turismo, anche perché erano ben difficili ridurli per via degli accordi/contratti in essere, per frenare la flessione degli arrivi, la contrazione delle presenze, il ridursi dei giorni di permanenza media o per migliorare il rapporto di copertura delle capacità ricettive, già molto contenuto, che appare come il più forte deterrente nell’attirare nuovi investimenti. Certamente senza una radicale svolta nelle politiche di sviluppo, assente in questo bilancio, sarà arduo modificare il quadro generale per affrontare positivamente le sfide che si presenteranno.

Tutto ciò denota, per il bene comune, come non sia più rinviabile promuovere una nuova e più efficace programmazione turistica che vada oltre al turismo mordi e fuggi, tanto amato dal Sindaco, che per la sua tipicità contribuisce in maniera assai modesta alle entrate comunali. Occorrerebbe una rivoluzione in questo campo che dovrà necessariamente coinvolgere tutti gli operatori del settore perché, se rinnovamento ci dovrà essere, non potrà essere calato dall’alto com’è avvenuto fino a oggi creando storture e inefficienze.

Per i motivi sopra descritti il prossimo anno si presenterà pieno d’incognite, ma con una speranza, che sia anche l’ultimo di una serie negativa. Questo sarà sicuramente uno degli obiettivi programmatici che Lega, Fratelli d’Italia, Rinnoviamo Senigallia e Energie per Senigallia proporranno alle prossime elezioni comunali.

Da

Davide Da Ros – Consigliere comunale e Coordinatore Lega di Senigallia
Marcello Liverani – Coordinatore Fratelli d’Italia di Senigallia
Tommaso Spadoni Santinelli – Rinnoviamo Senigallia
Massimo Bello – Consigliere comunale, Consigliere dell’Unione dei Comuni e Presidente Energie per Senigallia

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