Mangialardi sul servizio dedicato da Striscia La Notizia all’ospedale di Senigallia
"Come possano essersi sentiti dopo una simile bassezza? Non ho trovato una risposta, ma ho provato vergogna per loro"
“Di fronte al dolore causato nella nostra comunità dalla tragedia della Lanterna Azzurra di Corinaldo, mai avrei pensato di dover scrivere una lettera a Striscia La Notizia per invocare rispetto nei confronti delle vittime e delle loro famiglie. Purtroppo, invece, a causa dell’insensibilità e dell’odio politico che non si arrestano neppure di fronte al dramma, sono stato costretto a farlo. Così lo scorso 13 dicembre ho deciso di esprimere la mia indignazione scrivendo alla redazione del celebre Tg satirico, e sottolineo satirico, per l’ennesimo servizio dedicato al nostro nosocomio, realizzato ancora una volta su imbeccata del fantomatico Comitato Cittadino a Difesa dell’Ospedale. Lettera che oggi, dopo il servizio andato in onda la vigilia di Natale, sento il dovere di rendere pubblica.
Ovviamente i miei sentimenti di rabbia e sbigottimento non volevano essere una lamentela nel merito, ovvero la nota questione delle liste di attesa, tema certamente serio, ma che essendo di chiara valenza nazionale dimostra l’intento clamorosamente fazioso del servizio.
No, a disgustarmi è stata la cieca indifferenza e il freddo cinismo dei rappresentanti del Comitato prima, e della redazione di Striscia La Notizia dopo, che proprio il 13 dicembre si sono recati all’ospedale di Senigallia per creare il solito “pseudo scoop”, non esitando neppur un attimo di fronte alla tragedia di un’intera città a lutto per le vite spezzate, né davanti alle difficoltà e allo stress dei nostri operatori ospedalieri, fortemente impegnati a gestire la lunga emergenza sanitaria.
Non capisco ma comprendo la degradante condizione di chi per mestiere vende notizie (cosa diversa dal fare giornalismo) e non può concedersi il lusso dell’umanità. Non capisco né comprendo, invece, personaggi come quelli del Comitato che hanno promosso un’iniziativa (ovviamente legittima visto che ognuno è libero di affidarsi a chi meglio crede, persino al Gabibbo) calpestando il rispetto per i propri concittadini. Ho provato a chiedermi come possano essersi sentiti dopo una simile bassezza: non ho trovato una risposta, ma ho provato vergogna per loro”.
Preferirei non leggere più l'abbinamento della questione Corinaldo, con cose che non c'entrano nulla con essa.
É stato sgradevole leggere questo articolo.
Grazie.
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