Senigallia, 45enne condannato per estorsione
Avrebbe preteso il pagamento di 500 euro come “risarcimento” per un affare saltato
Avrebbe estorto con la forza la somma di 500 euro come “risarcimento” per un affare saltato. A finire alla sbarra un 45enne di Ancona che, a seguito di una compravendita poi sfumata di una vettura, avrebbe preteso dalla controparte 500 euro come indennizzo; denaro che sarebbe stato prelevato dal mancato acquirente sotto minaccia.
L’episodio risale al 2013. L’estorsione sarebbe iniziata con una serie di minacce verbali e si sarebbe concretizzata il 28 luglio 2013, quando il 45enne avrebbe prima schiaffeggiato la vittima, un macellaio fanese, per poi costringerlo a recarsi in sua presenza di fronte ad un bancomat e ritirare la somma di 500 euro. L’imputato, secondo quanto contestato dagli investigatori, aveva confiscato lo scooter della vittima ed i suoi documenti personali. Per la restituzione avrebbe dovuto pagare 250 euro.
Il 45enne, attualmente in regime di semilibertà, ha ricevuto nella giornata del 5 dicembre dal collegio penale presieduto dal giudice Carlo Masini una stangata di cinque anni di reclusione. Il pm Valentina Bavai aveva chiesto 3 anni e 4 mesi. La vittima si è costituita parte civile.
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