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Offende pesantemente il sindaco di Senigallia su facebook, Mangialardi ritira la querela

Il primo cittadino accetta le scuse ma ricorda: "chi insulta impunemente dovrà rispondere per vie legali"

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Maurizio Mangialardi

“Ritengo doveroso indirizzare alla Sua persona formali scuse per aver scritto, nel mese di settembre 2018, sul social network “Facebook”, frasi diffamatorie riguardanti la Sua persona e denigratorie del Suo operato. Sono una persona semplice e animata da buone intenzioni ma in quel momento, preso dalla polemica e dall’impulsività, ho utilizzato termini e concetti che non mi sono consoni e contrastano con il mio modo di vivere. Non era mia intenzione mettere in dubbio né la Sua onestà né la Sua capacità e professionalità nello svolgere il ruolo istituzionale che ricopre, e di questo me ne rammarico”.

È questo il testo della lettera pervenuta al sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi da parte del signor Massimo Franceschini, verso il quale lo stesso primo cittadino aveva esposto querela per un post pubblicato su Facebook dai toni gravemente diffamatori.

“Prendo atto delle scuse del signor Massimo Franceschini – afferma Mangialardi – pervenutemi con l’autorizzazione a renderle pubbliche e l’accettazione da parte sua del pagamento delle spese legali. Ritiro pertanto la querela, ma, come ho già detto altre volte, vorrei fosse chiaro una volta per tutte che considero mio profondo dovere difendere il ruolo e l’istituzione che rappresento dalla mancanza di educazione civica e dall’odio politico”.

“Inoltre – aggiunge il sindaco – di fronte all’uso reiterato dei social network come strumenti di offesa, denigrazione e diffamazione, ribadisco che non è più mia intenzione soprassedere a falsità infamanti e ingiuriose che riguardano la mia persona e la mia dignità di cittadino. Anche nello scontro politico più duro, infatti, dal quale non mi sono mai tirato indietro, la base deve sempre essere il rispetto dei singoli individui. Chi per mancanza di educazione, incompetenza o odio di fazione pensa di poter sostituire impunemente l’insulto alla critica legittima sbaglia di grosso e dovrà risponderne per vie legali”.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Mario2 2018-12-07 21:17:45
Il Sindaco ha ragione, esprimete il vostro giudizio con il voto non con gli insulti su Facebook che non servono a niente.
Mario2 2018-12-07 22:22:40
23 maggio 2015
Obama debutta su Twitter, pioggia di insulti razziali ma lui reagisce: "Eʼ la libertà"

https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/obama-debutta-su-twitter-pioggia-di-insulti-razziali-ma-lui-reagisce-e-la-liberta-_2112740-201502a.shtml
gabriele 2018-12-08 19:08:07
Ci sono modi e modi per esprimersi. Se scegli la via dell insulto, ci passi dalla parte del torto anche se potresti aver ragione.
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