Senigallia, imprenditore 50enne condannato per bancarotta: due anni di reclusione
La polizia dà esecuzione al provvedimento di detenzione
Pe anni ha svolto l’attività di imprenditore nel settore edile nell’entroterra senigalliese fino ai primi anni del 2000: a partire da questo periodo per la sua azienda però sono iniziate le problematiche che l’hanno condotta al fallimento. Gli accertamenti effettuati dalle autorità, al tempo, avevano però fatto emergere a carico del soggetto gravi forme di responsabilità, nella qualità di amministratore della ditta, tant’è che il 50enne era stato ritenuto responsabile del reato di bancarotta fraudolenta.
Gli accertamenti compiuti avevano anche fatto emergere ulteriori condotte che hanno reso più complessa la ricostruzione della vicenda, tra cui la sparizione di beni del valore per migliaia di euro. Di seguito a tali fatti l’uomo, un 50enne senigalliese, è stato condannato dal Tribunale di Ancona che, per le condotte accertate, lo ha anche dichiarato inabile dall’esercizio di attività commerciali per i prossimi 10 anni.
Al termine dei diversi gradi di processo, la sentenza è divenuta definitiva e pertanto la Procura della Repubblica della Corte d’Appello ne ha disposto la detenzione: dovrà espiare la pena di due anni di reclusione. I poliziotti pertanto nella giornata del 9 novembre hanno rintracciato l’uomo ed hanno provveduto a dare esecuzione al provvedimento giudiziario.
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