Arceviese, c’è l’accordo per chiedere al MIT il suo inserimento tra le strade statali
Giancarli:"Si continui a tenere alta l'attenzione: l'obiettivo giustificato dall'importanza strategica di questo collegamento viario”
Reinserimento della 360 Arceviese nelle strade statali, c’è l’accordo tra la Regione Marche e la Regione Umbria per chiedere congiuntamente al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la sua inclusione tra le strade di interesse nazionale. L’intesa tra i due enti regionali raggiunta nell’ultimo incontro del 31 ottobre scorso.
“È un primo passo fondamentale, ora si continui a tenere alta l’attenzione affinché l’Arceviese torni al più presto sotto la piena titolarità dell’Anas, considerato il ruolo strategico che svolge per il collegamento tra Marche ed Umbria”. Questo il commento del consigliere regionale, Enzo Giancarli, da sempre in prima linea per ottenere il reinserimento della strada 360 tra le reti viarie di competenza statale. Proprio Giancarli nei mesi scorsi aveva presentato più di un’interrogazione per chiedere alla Giunta regionale di mettere in campo tutte le azioni possibili per raggiungere l’obiettivo: il passaggio dell’Arceviese da strada di competenza regionale a strada di competenza nazionale.
“Ho sempre sostenuto che l’esclusione da parte del ministero dell’Arceviese era inaccettabile ed ingiustificata – ricorda Giancarli –, perché non parliamo di una stradina, ma di un asse di collegamento tra Senigallia e Gubbio e che connette 15 Comuni tra i fiumi Misa, Nevola e Cesano fino ad arrivare dove nasce il Sentino e a Gubbio in Umbria. Bene ora – conclude Giancarli – l’accordo con la Regione Umbria per agire congiuntamente e con forza per ottenere quella che mi sembra una decisione dovuta e logica“.
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