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Bello e Da Ros (Lega): “Senigallia non è più un’oasi felice: escalation di criminalità”

"L’amministrazione comunale non fa nulla per la prevenzione e per dare percezione della sicurezza ai cittadini”

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LEGA Senigallia e Valli Misa-Nevola

Questa città non è più un’oasi felice. Microcriminalità ed episodi di macrocriminalità imperversano da tempo, e gli unici a non essersene accorti sono il Vice Sindaco Maurizio Memè e la sua Amministrazione.

Probabilmente, Memè non si rende conto quando afferma in Consiglio che Senigallia è tanto sicura quanto protetta. Senigallia, purtroppo vive la stagione delle rapine, dei furti, delle aggressioni e di altri fatti delittuosi come tante città italiane. Ma mentre altre Amministrazioni mettono in campo soluzioni importanti e misure di prevenzione in modo che i cittadini percepiscano un grado elevato di sicurezza e di protezione, l’Amministrazione di sinistra, di cui Memè fa parte, si ostina a ripetere che tutto vada bene e non muove un dito neanche di fronte ad una proposta, quella della LEGA, che propone, ad esempio, il potenziamento del sistema di videosorveglianza nei luoghi e negli spazi più sensibili e a rischio per l’incolumità della cittadinanza.

Lo dichiarano il Capogruppo della LEGA al Consiglio dell’Unione dei Comuni della Marca Senone, Massimo Bello, e il Capogruppo della Lega al Consiglio di Senigallia, Davide Da Ros, a proposito delle surreali e fantasiose dichiarazioni del Vice Sindaco Maurizio Memè espresse nell’ultima seduta del Consiglio di martedì scorso, durante l’esame della mozione della LEGA, con cui il partito di Salvini ha chiesto un aumento di telecamere per la videosorveglianza finalizzato al rafforzamento di azioni di prevenzione, di accertamento e di controllo del territorio. Mozione che la maggioranza PD e di sinistra estrema ha respinto “senza capacità di entrare nel merito – dicono Bello e Da Ros – di una questione, che è ormai argomento prioritario in ogni Comune italiano di qualsiasi dimensione territoriale.

Secondo Memè – dicono sempre gli esponenti della LEGA – i cittadini debbono stare tranquilli, nonostante i tanti episodi, oramai quotidiani, a cui assistiamo. Secondo Memè non dobbiamo dare un’immagine negativa di Senigallia, affermando che vi sia un problema ‘sicurezza’, altrimenti la città perde turisti e visitatori. Quindi, secondo sempre Memè, è meglio nascondere il problema, piuttosto che affrontarlo seriamente e con rigore. Siamo davvero alla follia. Del resto cosa aspettarci da un’Amministrazione che giustifica la presenza di extracomunitari irregolari, che abusivamente fanno da ‘parcheggiatori’ in aree pubbliche, chiedendo in cambio denaro?”

Le forze dell’ordine fanno un lavoro encomiabile. Ogni giorno – aggiungono Massimo Bello e Davide Da Ros – si prodigano per servire e proteggere la nostra comunità, intervenendo con professionalità per reprimere fatti delittuosi nella nostra città. E di questo li ringraziamo a tal punto che il Governo e il Ministro degli Interni ha firmato nei giorni scorsi un Decreto proprio per implementare la presenza di Agenti di Polizia nella nostra Regione. Ma nella mozione che abbiamo presentato la questione centrale non è stata la presenza e l’attività delle forze dell’ordine nel territorio, bensì le modalità e le intenzioni dell’Amministrazione in merito ad un problema serio e non rinviabile: la prevenzione e la percezione di sicurezza. Ecco perché abbiamo chiesto più telecamere per videosorvegliare i punti ritenuti più sensibili e più a rischio, tenendo presente che gli impianti di videosorveglianza rappresentano un supporto notevole alle indagini e all’individuazione di coloro che commettono reati.

’L’Amministrazione comunale, la maggioranza consiliare, tanto meno il Vice Sindaco Maurizio Memè, sembrerebbe abbiano compreso l’importanza della presenza di telecamere nei punti nevralgici della nostra città, e come sempre, per motivi ideologici, hanno respinto la richiesta della LEGA. Nei Comuni limitrofi, invece, vi sono realtà comunali, che nei mesi scorsi hanno presentano dei progetti al Ministero degli Interni, sulla base di un bando di finanziamento, per il rafforzamento e l’istituzione, ove non vi fossero, di impianti di videosorveglianza. Senigallia, invece, non avanzato alcuna richiesta.

Maurizio Memè, l’Amministrazione comunale e la maggioranza consiliare – concludono i due esponenti della LEGA, Bello e Da Ros – dovrebbero riflettere di più e distrarsi di meno. Finirla con le battaglie ideologiche e di parte. Smetterla di essere contro la repressione e la prevenzione. Smetterla anche di credere che la criminalità si fermi con gli striscioni e i cortei dei movimenti antifascisti dei partigiani, delle femministe e dei centri sociali. Cortei e manifestazioni che, al contrario, fomentano l’odio e giustificano fatti delittuosi, e che servono solo a protestare contro le politiche serie ed efficaci sulla sicurezza del Ministro Salvini e del Governo.
da LEGA
Coordinamento comunale
Senigallia e Valli Misa-Nevola

Commenti
Solo un commento
Gnagnolo
Gnagnolo 2018-11-03 16:01:21
Secondo me ci vogliono almeno 4 o 5 Panzerdivisionen!
ATTENZIONE!
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