Proposta su Isee in Consiglio comunale a Senigallia: “bocciata solo perché della Lega”
Il coordinamento della valle Misa e Nevola ribadisce: "era ragionevole e legittima"
Il PD e la sinistra di Senigallia hanno bocciato, martedì scorso 30 ottobre in Consiglio Comunale, la proposta della LEGA sulla parità dei requisiti tra italiani e stranieri per accedere alle case popolari, con la quale il partito di Matteo Salvini, ha chiesto l’introduzione di una ‘norma’, nella quale si sanciva l’obbligo di chiedere, anche alle famiglie di stranieri regolarmente residenti a Senigallia, una certificazione, ai fini ISEE, che attestasse la non proprietà di beni immobili nei propri Paesi di origine.
La maggioranza consiliare del PD e della sinistra di Città Futura, dopo un estenuante dibattito, ha respinto la proposta di deliberazione presentata dal Capogruppo consiliare della LEGA, Davide Da Ros, solo per ragioni di carattere politico. In poche parole, solo perché l’iniziativa è stata avanzata dalla LEGA.
“Uno spettacolo deludente, ma soprattutto una discussione surreale, in cui esponenti del PD e della sinistra estrema, che siedono in Consiglio, hanno manifestato – affermano il Consigliere comunale Davide Da Ros e il Consigliere dell’Unione dei Comuni Massimo Bello – più l’odio nei confronti del Ministro Salvini, e verso la LEGA, piuttosto che entrare nel merito di una proposta giusta, equa, legittima, e perfino ragionevole anche per la Consulta comunale degli immigrati, oltre ai pareri di legittimità e di regolarità tecnica apposti dai dirigenti comunali. Fino al giorno prima della seduta, è sembrato che la proposta avesse una convergenza di tutti i gruppi rappresentati in Consiglio. Poi, nel giro di poche ore, il PD e la sinistra hannoscatenato l’inferno. Un’inutile farsa, che ha fatto emergere la miopia di un’Amministrazione, ma anche la pochezza politica dei suoi rappresentanti. Probabilmente, anzi sicuramente, hanno ritenuto di buttarla in bagarre, ritenendo di bocciarla, solo per motivi ideologici e di parte, ma anche perché più di questo non sanno fare. Quando mancano gli argomenti, tornano fuori razzismo, xenofobia, fascismo come se piovesse! Ma ormai non ci crede più nessuno.”
La LEGA, però, non si dà per vinta e proprioil 2 novembre, il Capogruppo della LEGA e Coordinatore comunale del partito di Salvini a Senigallia e nelle Valli Misa-Nevola, Davide Da Ros, ha presentato di nuovo la Proposta di deliberazione affinché venga esaminata e votata, ancora una volta, ai sensi dello Statuto, del Regolamento e della legge, che permette ai Consiglieri il diritto di iniziativa su ogni affare, che interessa la vita della comunità cittadina. Una proposta, in cui rimane fermo l’indirizzo di richiedere una certificazione puntuale sulle proprietà immobiliari possedute da coloro che presentano domanda per ottenere un alloggio popolare.
“Ora la proposta – dice il Consigliere comunale e Capogruppo Davide Da Ros – seguirà il suo iter: prima nella Commissione consiliare competente, per l’esame e l’approfondimento dei contenuti, per poi approdare in aula. Poi, vediamo cosa succede.”
Inoltre, secondo la LEGA di Senigallia, da fonti certe, “sembrerebbe che il Presidente della Consulta comunale degli immigrati, Mohamed Malih, sia in odore – conclude la nota stampa della LEGA – di essere ‘destituito’ dalla carica, che ricopre da anni con senso di responsabilità e dedizione perché ha dichiarato sulla stampa, prima della seduta consiliare di martedì scorso, di appoggiare la proposta della LEGA, ritenendola giusta, legittima e corretta, ma poi anche perché si sia permesso addirittura di dialogare e di farsi fotografare insieme ad alcuni esponenti del partito di Matteo Salvini.”
“La notizia di questa ‘velata minaccia’, o più semplicemente, di un ‘atto di ritorsione politica’, se fosse vero e confermato, sarebbe davvero gravissimo! Dopotutto, sappiamo bene come in questa città viga un ‘regime e un sistema di potere locale’, che zittisce tutti e che non lascia parola e spazio a chi non sia organico e in linea, ma arrivare, sempre se fosse confermata la notizia, ad ‘eliminare’ o ‘destituire’ il dissidente Malih solo perché non allineato o perché si sarebbe permesso di esprimere un pensiero, una opinione intelligente sulla proposta della LEGA, che interessa direttamente e pacificamente gli stranieri, ci sembrerebbe davvero troppo, del tutto assurdo e fuori dalla realtà! Comunque sia, la nostra piena solidarietà a Mohamed Malih.”
“Vero è che abbiamo iniziato – concludono i Consiglieri Davide Da Ros e Massimo Bello – un dialogo costruttivo con la Consulta degli immigrati e con coloro che risiedono regolarmente nel nostro territorio, e il fatto che il Presidente e il Direttivo della Consulta abbiano accettato questo percorso di confronto ci fa ben sperare in un dialogo importante tra la LEGA, forza di governo e di opposizione, e una comunità di stranieri regolarmente presenti a Senigallia e nei Comuni delle Valli Misa-Nevola, con cui esaminare e approfondire problemi e soluzioni, senza strumentalizzazioni e alcun pregiudizio. A differenza della tanta demagogia del PD e della sinistra, laLEGA non ha alcuna remora ad affrontarli in modo sincero e apertamente. Cosa ben diversa è l’immigrazione clandestina ed irregolare, a cui per fortuna ci sta pensando questo Governo e il Ministro Matteo Salvini, ricordando che il fenomeno di migranti clandestini e di quelli irregolari, che commettono anche reati gravissimi in territorio italiano, rappresentano un danno anche per coloro che da anni risiedono in Italia, lavorano e vivono con le loro famiglie, nel rispetto delle regole e della legge italiana.”
Da
Lega
Coordinamento comunale
Senigallia e Valli Misa-Nevola
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