I poliziotti del Commissariato di Senigallia, tra la giornata e la notte del 31 ottobre, in occasione delle numerose iniziative organizzate in città presso i locali da ballo, sono stati impegnati in mirati controlli e per l’occasione sono stati messi in campo oltre 15 poliziotti, anche in borghese, che hanno effettuato controlli antidroga, ma anche per la prevenzione e contrasto dei reati predatori.

Sul primo fronte i controlli, che hanno visto la presenza anche delle unità cinofile, hanno consentito di sottoporre a controllo oltre 100 giovani e giovanissimi diretti ai locali da ballo.

Dai controlli sono emersi tre casi di giovani, una delle quali minorenne, trovati in possesso di alcune dosi di sostanza stupefacente del tipo marijuana o hashish.

In tutti i casi si è proceduto al sequestro della sostanza ed alla segnalazione in prefettura per le conseguenti sanzioni.

Nel corso della serata sono stati effettuati pure controlli amministrativi nei confronti di alcuni locali da ballo per verificare il possesso delle previste autorizzazioni anche con riferimento al corretto impiego dei buttafuori, il personale di sicurezza interna.

Sono in corso accertamenti al riguardo per verificare la sussistenza di eventuali violazioni.

Riguardo al contrasto ai reati predatori gli agenti, nel corso di un pattugliamento nei pressi della Rocca Roveresca, hanno concentrato le loro attenzioni su due cittadini maghrebini che sono stati sottoposti a controllo.

Nel corso di tale controllo, i poliziotti hanno notato che uno di essi aveva una busta con all’interno vari capi di abbigliamento.

Riguardo la provenienza di indumenti, il giovane 25enne ha fornito agli agenti informazioni poco credibili.

Verificato che si trattava di capo cui erano attaccati ancora i tagliandi , il personale del Commissariato di Senigallia ha provveduto a effettuare delle verifiche presso diversi negozi del centro, riuscendo a risalire all’origine  dei capi ritrovati, che effettivamente risultavano essere stati asportati e non pagati.

Per tale motivo, data la provenienza dei capi recuperati, il giovane è stato denunciato per reato di ricettazione e attivate le procedure per la restituzione al titolare del punto vendita